Lorenzo Amoruso su Celtic-Lazio: “Biancocelesti più forti, ma a Glasgow conterà anche l’atteggiamento”

L’ex difensore, tra le altre di Fiorentina, Blackburn e Glasgow Rangers, Lorenzo Amoruso, è intervenuto ai microfoni di TVPlay.it: le sue considerazioni in merito alla sfida di Champions League tra Celtic e Lazio

La Lazio, dopo il KO contro il Milan a San Siro, si appresta a disputare la seconda giornata della fase a gironi di Champions League. I biancocelesti affronteranno gli scozzesi del Celtic in trasferta e proveranno a centrare un altro risultato positivo dopo il pareggio interno contro l’Atletico Madrid alla prima giornata.

Per analizzare la sfida che attende gli uomini di Sarri, abbiamo intercettato ai nostri microfoni Lorenzo Amoruso. L’ex difensore pugliese, con un importante passato in Scozia con la maglia dei Glasgow Rangers (dal 1997 al 2003, ndr), ha posto l’accento sulle qualità tecniche-tattiche maggiori della Lazio rispetto al Celtic, tuttavia ha ricordato come giocare al Celtic Park non è mai cosa facile.

Lorenzo Amoruso a TvPlay.it: “Lazio favorita contro il Celtic. Casale o Patric? Dico lo spagnolo perché…”

Che partita ti aspetti a Glasgow? La Lazio parte da favorita?

“Dico di sì, decisamente. I valori sono diversi, la Lazio è più forte. Bisogna solo capire meglio questa Lazio, un inizio di stagione in cui non riesce a manifestare, anche attraverso le prestazioni e non solo con i risultati, la sua forza. La Lazio non sta mantenendo le aspettative, questo va sottolineato. Il Celtic, ad ogni modo, è sicuramente inferiore, però avranno il supporto di 57-58mila spettatori che spingono la squadra. Ci sono calciatori della Lazio abituati a questi match, però a parole è tutto facile. A Glasgow, e io ne so qualcosa, non è facile giocare da avversari e la squadra di casa ne trae sempre beneficio, c’è poco da dire. Se la Lazio non dovesse avere un atteggiamento giusto, pensando che la qualità sia sufficiente per sopraffare l’agonismo del Celtic, allora potrebbe avere dei problemi”.

Lorenzo Amoruso (Foto LaPresse) – TvPlay.it

Cosa ti sta deludendo della Lazio? Un giudizio sul momento non idilliaco di Immobile?

“Non mi piace andare sui singoli. Penso che sia tutta la Lazio a non funzionare in questo momento e non solo Immobile. Alcuni calciatori, ho avuto l’impressione, non hanno affrontato sempre con il piglio giusto determinate partite in quest’avvio di stagione. Quindi è più un questione di atteggiamento. La Lazio l’anno scorso è arrivata seconda, quindi gli avversari ti studiano e ti concedono poco. I biancocelesti dovrebbero essere meno superficiali, ogni stagione è diversa e bisogna archiviare quanto fatto di buono l’anno scorso. Nel calcio è così. Se mi ha deluso Sarri ultimamente nella comunicazione? Deluso no, però non capisco perché si lamenti sempre delle partite ravvicinate. E’ una cosa conclamata, è così da anni. Riguarda tutte le squadre impegnate nella coppe e non solo la Lazio. Questa cosa non mi piace molto”.

Cosa ne pensi di Kamada e Guendouzi?

“A me piacciono entrambi. Sostituire Milinkovic-Savic non è semplice. Guendouzi è arrivato alla fine del mercato, deve capire bene il gioco di Sarri. Comunque la cessione del serbo ha fatto perdere un equilibrio al centrocampo della Lazio, un equilibrio non così semplice da ritrovare “.

Patric o Casale, in coppia con Romagnoli, contro il Celtic?

“Dico Patric. La sua rapidità potrebbe servire contro l’attacco degli scozzesi. Il Celtic ha gente rapida e veloce lì davanti. L’importante comunque è scegliere chi sta al top fisicamente e questo lo sa solo l’allenatore”.

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