La Juventus molto probabilmente dovrà fare a meno di Pogba per questa stagione dopo la positività al doping: ecco il piano dei bianconeri.
La doccia fredda che è arrivata dall’alto sulle spalle di Paul Pogba è stata inaspettata quanto problematica per il recente futuro della Juventus: le analisi hanno riscontrato lo scorso 11 di settembre una positività al testosterone appena dopo Udinese-Juventus, prima giornata di campionato, in cui il centrale non è sceso in campo.
Da quel momento il calvario: prima il fermo cautelare, con il Tribunale Antidoping che ha bloccato subito il calciatore, sospendendolo. Quindi la richiesta del francese di fare delle controanalisi.
Adesso siamo a ridosso del momento: giovedì all’Acqua Acetosa di Roma (l’unico autorizzato dalla Wada) sarà fatta l’analisi sul campione B della sua urina, quindi arriveranno i risultati ufficiali.
La Juventus pensa a come sistemarsi: il piano dopo la positività di Pogba
Ad oggi Pogba è sospeso per doping a tutti gli effetti ma, in caso di conferma di positività, i bianconeri a gennaio cercheranno di tutelarsi prendendo un sostituto.
Se nei calcoli di Massimiliano Allegri avere in mezzo al campo Adrien Rabiot, McKennie, Fagioli, Miretti, Nicolussi Caviglia e Locatelli, con l’aggiunta del Polpo Paul poteva essere sufficiente, dopo il problema che potrebbe allontanare quest’ultimo dai campi di gioco, serve allungare il roster.
Per questa ragione la Vecchia Signora starebbe valutando il profilo di Pierre-Emile Hojbjerg, danese classe 1995, centrocampista del Tottenham. La sua fama lo procede grazie alla carriera fatta, che è un positivissimo biglietto da visita, avendo giocato a Bayern Monaco, Augsburg, Schalke 04 e Southampton in passato.
Dinamico e rapido, è alto 185 cm e pesa 81 kg: è un nazionale affermato, avendo disputato con la selezione danese 69 gare dal 2014.
Il calciatore a Londra fatica a trovare spazio: nelle prime sei è sempre sceso in campo, ma mai da titolare e in ben due occasioni ha giocato appena un minuto. Nelle idee di mister Postecoglu, infatti, sulla mediana i titolarissimi sono Sarr e Bissouma, poi agli altri spettano le briciole.
Se lo scarso minutaggio fa immaginare una trattativa semplice, però, bisogna considerare che entrambi i titolari sopracitati disputeranno la Coppa d’Africa a gennaio, quindi se è vero che comunque il parco di metà campo degli Spurs è comunque piuttosto lungo, con anche Bentancur (oggi infortunato) e Skipp, comunque gli inglesi non cederanno l’ex Bayern in prestito secco.
Ad ogni modo i bianconeri non dormono e lavoreranno anche su altre piste, come Koné del Gladbach e Diarra dello Strasburgo, oltre a Fofana del Monaco e al sogno proibito Khephren Thuram, fratello di Marcus e figlio di Lilian, che potrebbe continuare la tradizione di famiglia in Italia.