Callejon: “Il Napoli mi ha dato tutto, non potrei mai parlarne male. Stasera outfit speciale…”

José Maria Callejon ricorda con affetto i suoi anni al Napoli a poche ore da una gara, quella col Real Madrid, che divide il suo cuore a metà.

Tra chi vivrà Napoli-Real Madrid con il cuore a metà c’è, senza ombra di dubbio, José Maria Callejon. Lo spagnolo deve tantissimo sia ai blancos, dove si è formato come calciatore e ha vissuto tra il 2002 e il 2013 con una paretesi di tre stagioni all’Espanyol, sia agli azzurri.

José Callejon
L’intervista esclusiva a José Callejon (TvPlay.it)

L’ex 7 partenopeo è un pezzo di storia del club: in sette stagioni, non ha mai saltato una gara per infortunio raggiungendo numeri straordinari. Ben 349 partite, condite da 82 gol e 79 assist, e un legame che va al di là del campo di gioco. Anche se la sua nota timidezza gli ha impedito di dimostrarlo pubblicamente come accaduto ad altri azzurri, Callejon sente Napoli come un pezzo imprescindibile della sua vita e le lacrime versate in occasione della finale di Coppa Italia 2020, il suo ultimo trofeo, sono rimaste impresse nelle menti dei tifosi. “Il Napoli mi ha dato tutto“, dichiara a ‘TvPlay’ l’ex partenopeo, “non potrei mai parlare male di una squadra e di un luogo dove ho vissuto stagioni indimenticabili e dove sono nate due mie figlie, che si sentono napoletane“.

Napoli-Real Madrid, parla Callejon: “Il Maradona sarà magico. Che emozione quando sono tornato in città”

Nel 2020, la sua lunga avventura all’ombra del Vesuvio terminò senza poter salutare i tifosi a causa delle restrizioni imposte dal covid. Callejon decise di giocare a luglio e agosto gratuitamente, nonostante il suo contratto fosse scaduto: “E lo rifarei. È stata una scelta di cuore, sentivo un legame forte con la maglia, il club, i compagni e i tifosi e non mi andava di lasciarli senza il mio aiuto con la stagione ancora in corso e tante gare decisive da giocare. Mi ha fatto male non poter salutare i nostri sostenitori allo stadio, ma ricordo con enorme emozione gli applausi che mi riservarono quando tornai a Fuorigrotta con la maglia della Fiorentina. È stato uno dei momenti più emozionanti che ho vissuto come calciatore“.

José Callejon
José Callejon (LaPresse) TvPlay.it

La scelta di lasciare Napoli, in ogni caso, veniva da lontano: “La società mi propose di rinnovare a gennaio, ma sentivo che probabilmente il mio ciclo azzurro si era compiuto. In ogni caso, voglio che sia chiara una cosa: amo Napoli, la sua città, la sua squadra e non potrei mai esprimere sentimenti diversi da affetto e gratitudine per ciò che ho vissuto lì“.

Stasera, dunque, per Callejon sarà una sfida complessa dal punto di vista emotivo, e l’attaccante ha deciso di viverla diviso esattamente a metà: “Indosserò la maglia del Napoli e i pantaloncini del Real, o magari il contrario, non ho ancora scelto“, afferma ridendo. Sul pronostico, invece, José preferisce non sbilanciarsi: “Credo e spero che sarà una grande partita e mi auguro che vinca il migliore. Conosco bene l’ambiente del Maradona in notti come questa: sarà magico“.

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