Balotelli al Barcellona poteva essere realtà: ecco il motivo per cui non è accaduto il trasferimento raccontato direttamente da lui.
Quando Mario Balotelli è ufficialmente sbocciato in Serie A, si è immediatamente iniziato a parlare di un ragazzo prodigio, futuro centravanti della nazionale italiana e capace di avere un flirt con il gol che in pochi possedevano alla sua età.
Con la maglia dell’Inter, infatti, nonostante fosse appena maggiorenne aveva già iniziato a prendere per mano il club nerazzurro, salvo poi accettare di seguire Roberto Mancini al Manchester City. Qualche anno dopo sarebbe tornato in Italia e a Milano, ma dalla parte opposta dei navigli.
Oggi Super Mario è tornato in Turchia all’Adana Demirspor, con la quale ha siglato già due reti al debutto in campionato. In Premier League turca aveva chiuso la stagione 2021-22 con un range di 18 gol in 33 partite, accettando poi di trasferirsi in Svizzera, alla ricerca – forse – di un nuovo reintegro calcistico nella penisola italiana.
Con gli elvetici del Sion, invece, non è andata affatto bene: nonostante una discreta media realizzativa (ha fatto 6 gol in 18 match), i problemi extracampo hanno oscurato le sue prestazioni.
Balotelli al Barcellona: ecco il racconto di come è andata realmente
In riferimento al suo passato, però, ce ne sono davvero tante di storie da ascoltare. Alcune di queste, Mario Balotelli le racconta in esclusiva su TvPlay in una lunga intervista senza filtri.
L’attaccante italiano, infatti, si è espresso in merito al suo possibile trasferimento in Blaugrana da ragazzo: “Sognavo di giocare al Barcellona quando ero piccolo – ricorda – Prima di andare all’Inter feci sei mesi lì. Dovevo firmare con il club blaugrana, ma il presidente del Lumezzane chiedeva tanti soldi per la mia cessione e il Barcellona non voleva pagare troppo per un calciatore che non era della Cantera”.
Ma non finisce qui, perché il calciatore dell’Adana ha assaporato l’ambiente direttamente dall’interno: “Mi allenai con Alcantara, Dos Santos…Eravamo tutti insieme. Poi dopo 3-4 mesi chiamò Moratti e andai all’Inter”.
Quindi oggi Super Mario simpatizza il club catalano? Non proprio: “Crescendo, ho coltivato il sogno di giocare al Real Madrid. Vedevo i Galacticos…come facevi a non voler andare lì” ha ammesso.
E chissà come sarebbe andata se Mario Balotelli avesse realizzato il suo sogno nel cassetto, custodito sin da bambino. di partire dalla Spagna con la maglia del Barcellona.