La Roma è spinta da Lukaku, che è in prestito secco: ecco i dieci calciatori a domicilio che stanno decidendo i top cinque campionati europei.
La Roma di Josè Mourinho prova a riprendersi dopo la pessima partenza e lo fa grazie alla rete del solito Romelu Lukaku, che al primo mese in giallorosso ha già siglato quattro reti in cinque gare da titolare.
A fine stagione, con o senza lo Special One in panchina, però, andranno prese delle decisioni precise: il centravanti belga, infatti, è in prestito nella capitale e difficilmente i giallorossi investiranno i quaranta milioni che pretende il Chelsea per privarsene.
Lukaku e gli altri: calciatori in prestito che fanno la differenza
Così come per Romelu Lukaku, prestato perché a Londra non avrebbe trovato spazio, tanti altri hanno lasciato casa-base alla ricerca di una chance migliore dove rimettersi in gioco.
Ad eccezione dell’attaccante ex Inter, ecco dieci top che stanno rendendo felice qualcun altro ma solo momentaneamente.
Per trovare il primo nome non bisogna in realtà andare poi così lontano: oltre Romelu Lukaku (da considerare), la Roma infatti si è portata a casa anche Kristensen dal Leeds United.
Il club inglese, retrocesso in Championship, non è riuscita a convincere i suoi gioielli a credere ancora nel progetto, e si è trovata così costretta a lasciar partire qualcuno. Il laterale danese nella capitale ha già trovato la sua dimensione, mettendo piede in tutte le partite disputate dal club, ad eccezione dell’incontro con il Milan.
Una storia simile è accaduta a Sinisterra: il terzino olandese non ha accettato di scendere di categoria con il Leeds, sebbene quest’ultimo avesse investito per lui 25 milioni appena nove mesi prima. Per tale ragione, è stato prestato per una stagione al Bournemouth in Premier, con l’obiettivo di riaverlo in caso di una rapida risalita.
Diverso il discorso di Guedes: il miglior Goncalo lo abbiamo visto al Benfica, lì dove è esploso completamente, poi fra il PSG e la parentesi ai Wolves non è riuscito mai a dimostrarsi all’altezza. E così i lupi, che avevano speso 32,6 milioni per lui, gli hanno permesso di tornare a casa, per far risalire il suo valore.
Missione compiuta? Non proprio, a differenza di Tierney che alla Real Sociedad ha già giocato quattro gare in Liga e una in Champions League e sempre da titolare. Con i Gunners non c’era più lo spazio che cercava, chiuso da Zinchenko, così in Spagna avrà possibilità di mettersi in mostra.
Se il trasferimento sopra citato appare momentaneo e basta, difficile che lo sia quello di Danjuma, passato dal Villarreal all’Everton con l’idea di voler riprovare con la la Premier e con nessuna postilla per rimanere in maglia Toffies dopo la scadenza del contratto, ma con i quali si sta sentendo in piena sinergia.
Il sottomarino giallo, che al tempo aveva investito 23 milioni per il suo cartellino dal Bournemouth, lo ha prestato prima al Tottenham e adesso ai blu di Londra.
E che la Premier sia stata terra di prestiti lo conferma Ansu Fati: il ventenne ha deciso di lasciare la sua Barcellona per il poco spazio a disposizione. E per farlo ha scelto di sposare il progetto del Brighton di De Zerbi, che stupisce e gioca bene, disputando anche l’Europa League. Se dovesse andar bene, il prossimo anno tornerà in blaugrana per giocarsi le sue carte.
E un discorso simile va fatto per Xavi Simons: il PSG lo pagò solo quattro milioni dal PSV, recomprandolo, ma per puntarci. E Simons, così come Fati, a Barcellona al tempo non trovò lo spazio per mettersi in mostra. Ha deciso quindi di intraprendere l’avventura al Lipsia, scelta che per ora sta pagando anche al di sopra delle aspettative.
L’olandese nelle prime sei gare giocate in Bundes ha siglato tre reti e servito quattro assist, battendo da solo Stoccarda, Union Berlin e Augusta.
Per un giocatore che fa questa scelta per una crescita personale, un altro che sta vivendo una spirale inspiegabile: Joao Cancelo è passato dall’essere il miglior terzino del mondo a cercare qualcuno che gli paghi l’ingaggio.
Oggi è in prestito secco al Barcellona, ma già qualche mese fa il Manchester City lo aveva mandato a domicilio al Bayern. In catalogna, ovviamente, gioca titolare e ha già fatto due gol e un assist in cinque partite.
Davanti a tutti, però, c’è un altro calciatore oggi al Barcellona: Joao Felix, infatti, non ha più credibilità a Madrid, sponda Atletico. I Colchoneros, che lo pagarono la bellezza di 127 milioni dal Benfica, lo hanno prestato al Chelsea una stagione fa, mentre adesso hanno deciso di mandarlo gratis al Barcellona, senza nessun riscatto incluso.
Senza nemmeno doverlo precisare, il portoghese sta distruggendo tutto, avendo già fatto tre gol e due assist nelle prime sei uscite stagionali.