La partenza a rilento potrebbe aver aperto qualche crepa nel futuro di Maurizio Sarri in biancoceleste: la verità.
Inizio di stagione da punto interrogativo, o forse da cantiere aperto. La Lazio è ancora alla ricerca di una sua dimensione e in questo primo mese ha dovuto far fronte a diverse difficoltà. Il ritorno in Champions League dopo oltre 10 anni dall’ultima volta ha obbligato gli uomini mercato biancocelesti ad allungare la rosa, acquistando calciatori che sembrano essere ancora decisamente lontani dalla loro migliore condizione. Se a questo ci si aggiunge anche il pesante addio di Milinkovic Savic allora viene sempre più naturale pensare che dalle parti di Formello ci sia ancora da lavorare duramente.
Ma non solo. Anche il calendario non è stato particolarmente clemente visto che i biancocelesti hanno affrontato, in appena sette giornate, tre trasferte contro Juventus, Napoli e Milan. Nel mezzo anche il pareggio ottenuto in extremis contro l’Atletico Madrid, per ridare quel pizzico di positività. Insomma, partite molto complicate per una formazione che sta ancora cercando stabilità. Lo stesso Sarri ha dichiarato che i nuovi acquisti non sono ancora pronti per incidere ad alti livelli e questo non può che essere un problema.
Lazio, la posizione di Lotito sulla questione allenatore
Sprazzi di ‘Sarrismo biancoceleste’ però si sono già intravisti. In Champions League, ad esempio, la Lazio ha giocato una partita di grande spessore contro una squadra esperta come l’Atletico Madrid. Anche contro il Milan, nel weekend appena trascorso, Luis Alberto e compagni sono apparsi in crescita anche sotto l’aspetto atletico, proponendo un buon calcio fino a quando Rafael Leao ha deciso di indirizzare la partita verso i padroni di casa. Insomma, del materiale sembra esserci, ma d’altronde non può essere una novità visto che questa squadra era riuscita a piazzarsi al secondo posto nella passata stagione. In ogni caso, però, il prossimo futuro deve portare a una svolta graduale, sia nei risultati che sotto il piano delle prestazioni.
Mercoledì, ad esempio, ci sarà la delicata trasferta contro il Celtic, mentre nell’ultima gara pre sosta nazionali la Lazio affronterà l’Atalanta, in un’altra partita dalle ambizioni europee. Chiaramente non saranno queste le gare decisive per tracciare un primo giudizio sulla stagione biancoceleste, ma se andando avanti con le settimane la svolta non dovesse arrivare allora sì che potrebbero emergere dei problemi. Su Maurizio Sarri aleggia infatti lo spettro di un certo Igor Tudor, già proposto più volte al presidente Claudio Lotito. Il croato è reduce da un’ottima stagione al Marsiglia, ma pare che il numero uno biancoceleste abbia momentaneamente detto di no. Insomma, la fiducia al tecnico toscano attualmente è intatta, nonostante le frequenti turbolenze tra i due. Nel calcio, però, tutto può cambiare all’improvviso, stravolgendo scenari e rapporti: il domani resta un grande punto interrogativo.