Castellanos ha giocato contro il Milan per la prima volta da titolare: ecco il retroscena di calciomercato inaspettato.
Non è andata male la prima di Valentin Castellanos da titolare, nonostante i biancocelesti hanno concluso il difficile match contro il Milan con una sconfitta.
La sua gara è stata positiva: dovendo sostituire una figura ingombrante come Ciro Immobile, ha fatto salire la squadra spesso, tenendo il pallone alto e ha permesso alla sua compagine di sbagliare il minimo indispensabile dietro.
Ecco il Tati: il retroscena di mercato ne testimonia il valore.
Nonostante qualche stories (la moglie di Immobile fra tutti) abbia fatto parlare più dell’esclusione del titolare rispetto che del suo impiego dal primo, Castellanos è stato a tutti gli effetti il primo calciatore acquistato dai biancocelesti in questa sessione di mercato.
L’argentino è stato prelevato formalmente dal New York City (dopo la stagione in prestito al Girona), costringendo la compagine capitolina a sborsare circa 15 milioni di euro.
Un investimento esoso, che lo rende il quarto più pagato della storia della Lazio nell’era Lotito, alle spalle di Muriqi che ne costò 21, Zarate 20 e Correa 17.5 milioni circa.
Se il Tati sta iniziando a farsi vedere (e probabilmente lo farà sempre di più con in regia Maurizio Sarri, che ne pare innamorato), da Estadio Deportivo arriva un’indiscrezione alquanto curiosa.
Pare infatti che al momento della firma per i biancocelesti, svariati club si erano fatti avanti per convincerlo. Inanzi tutto il Siviglia, fresco vincitore dell’Europa League (proprio in finale contro la Roma) e quindi testa di serie in Champions League, ma anche altre due compagini derivanti da due campionati opposti.
Dalla Liga Portoghese, infatti, si era interessato il Benfica, desideroso di rimpiazzare il partente Rafa Mir e alla ricerca di un profilo del genere, giovane e prolifico.
Dalla Premier League, invece, prendeva quota il West Ham, che avevano già deciso di cedere Gianluca Scamacca, alla fine andato all’Atalanta, rispetto che a Inter e Roma.
Alla fine ad accaparrarselo, però, è stata proprio la società biancoceleste in quanto unica compagine disposta ad accettare le richieste del City Group e quindi sborsare tutti i 15 milioni di euro immediatamente.
Adesso dovrà esser l’argentino a mettere a tacere i mugugni sulla cifra spesa, con il calciatore che a suon di gol e assist deve esser bravo a non sopperire – come successo a diversi calciatori prima di lui – alla pesante etichetta di “futuro Ciro Immobile”.
