Emanuele Gamba, giornalista di Repubblica, è intervenuto ai microfoni di TvPlay.
“MENTALITA’ DI ALLEGRI DA ANNI ’70, HA GIOCATO PER IL PARI” – “Alla vigilia della gara Allegri ha detto che contro l’Atalanta serviva restare tra le prime quattro. Lì ho capito che avrebbe giocato per il pareggio. Non so se è una mentalità da provinciale, ma sicuramente è una mentalità da anni ’70 con la media inglese. I discorsi ora sono cambiati”.
“ALLEGRI INFASTIDITO DA UNA FRASE DI GIUNTOLI” – “La fiducia in Allegri di Giuntoli e viceversa è un dovere aziendale. I due personaggi discutibili devono imparare a conoscersi, è presto per rispondere sui loro rapporti. Devono capirsi bene. Giuntoli, parlando del futuro della Juventus, ha detto che bisogna dare importanza alla prestazione più che al risultato. C’è stata indifferenza per questa frase che è chiave. Ho chiesto ad Allegri un parere su questa frase e lui non ha risposto, a dimostrazione che è rimasto infastidito. Se lui parla di prestazioni, allora la palla passa ad Allegri”.
“ALLEGRI CREDE CHE LA JUVE SIA LIMITATA, GIOCHERA’ COSI’” – “Allegri pensa che la squadra ha talmente tanti limiti che non può esporla a rischi superiori. Anche con il Lecce ha giocato così. L’avversario era di caratura inferiore e davanti c’erano Vlahovic e Milik, che sono superiori a Kean, e questo ha comportato un risultato favorevole. Ma questa è la Juve che dobbiamo aspettarci ancora. Mi aspettavo una Juventus diversa in campionato”.
“ALCUNI ARGOMENTI DI ALLEGRI FRAGILI, A PARTIRE DALL’ESPERIENZA” – “La risposta di Allegri sul Torino che non fa le coppe fa capire molto di Allegri, è un segnale. Mi hanno colpito tante frasi, a partire da quella sui palloni che non sono più quelli degli anni ’70. Ma nessun suo calciatore ha idea di com’erano i palloni prima? Ha detto che ci sono calciatori con poca esperienza in Italia. Solo uno, Weah, non ha esperienza in Serie A. Quanti ne ha il Milan? Ed il Napoli? La Juventus, se si sommano le partite giocate ed i gol fatti nei principali campionati, è seconda, dietro solo all’Inter. Il Milan è abbastanza vicina perché Mirante, terzo portiere, ha 400 partite in Serie A. Il Napoli è lontanissimo in termini di dati. Argomento un po’ fragile”.
“JUVE NON INFERIORE A MILAN E NAPOLI, MA NON E’ VALORIZZATA” – “Questa Juve non è quella dell’anno scorso, è stata una stagione anomala per tanti motivi. Adesso è iniziata una nuova stagione, con una squadra più rodata. Elogia spesso i valori morali di questa squadra, ma poi ci mette dei limiti di esperienza. Sta sfruttando il minimo indispensabile, per arrivare tra le prime quattro, senza rischiare. La Juve non ha una rosa inferiore a Inter, Milan e Napoli, con queste ultime due siamo lì. Ma non viene valorizzata”.
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