Raymond Domenech, ex ct della Francia, ha rivolto l’ennesimo attacco all’Italia: stavolta nel mirino ci sono due campioni del mondo nel 2006.
Ormai è passato tanto tempo, circa 17 anni, ma Raymond Domenech evidentemente non ha ancora digerito la sconfitta nella finale dei Mondiali 2006 contro l’Italia. Una vera persecuzione per l’ex ct della Francia che, successivamente a quell’immenso dolore, non ha perso l’occasione per punzecchiare più volte gli odiati rivali azzurri.
L’ultimo attacco è rivolto a due degli avversari che erano in campo a Berlino e protagonisti assoluti della cavalcata trionfale della Nazionale di Lippi. Oggi entrambi fanno gli allenatori e sono stati oggetto di qualche frecciata da parte di Domenech, oggi presidente del sindacato di tutti gli allenatori in Francia.
Nello specifico i destinatari delle sue “ironiche” stoccate sono stati Fabio Grosso e Gennaro Gattuso, oggi rispettivamente alla guida di Lione e Marsiglia. I due ex compagni sono da poco subentrati sulla panchina di due squadre storiche del calcio francese che però si sono ritrovate subito in difficoltà in questo inizio stagione.
Domenech, che frecciata a Gattuso e Grosso: il tweet fa polemica
Nelle ultime settimane Fabio Grosso e Gennaro Gattuso hanno avuto lo stesso destino, ritrovandosi ad allenare in Ligue 1 dove hanno esordito con una sconfitta. L’eroe dei Mondiali 2006 finora ne ha perse due su due col Lione mentre l’ex centrocampista del Milan è stato protagonista di un debutto amaro col Marsiglia.
Non l’inizio migliore per i due tecnici italiani, subito criticati da Domenech che ci ha messo poco a sferrare nuovi attacchi. Dal suo profilo Twitter, ha accolto Gattuso con un messaggio abbastanza controverso facendo riferimento alle sue esperienze passate: “Saranno contenti i tifosi marsigliesi di poter rilanciare un allenatore che non ha avuto grandi risultati finora. Buona fortuna”.
L’ex ct della Francia ha rincarato la dose in diretta televisiva sull’EquipeTV, dove è uno degli opinionisti: “Mi chiedo anche se non valga la pena di prendere un francese, visto il percorso precedente di chi è stato scelto”. Non contento ha messo in cattiva luce anche l’operato di Grosso, colpevolizzato di non saper gestire lo spogliatoio: “E’ stato un weekend sfortunato per gli allenatori italiani, ma le primizie per far bene ci sono”. Insomma il solito sarcasmo per screditare qualsiasi cosa gli ricordi quella bruciante sconfitta sotto il cielo azzurro di Berlino di cui ancora non si dà pace e che lo accompagnerà per tutta la vita.
