Zaniolo, una notte bollente può costare cara: ventenne accusato di revenge porn

Zaniolo protagonista di una notte bollente con una ragazza romana: un ventenne è accusato di “revenge porn”, cos’è accaduto

La nuova avventura di Nicolò Zaniolo all’Aston Villa è partita, almeno all’apparenza, con il piede giusto. Ancora a secco il trequartista in Premier League, sono già cinque le gare disputate nel massimo campionato inglese dall’ex Roma che ha il chiaro obiettivo di conquistare la riconferma con il club di Birmingham che in estate ha prelevato il ragazzo solo in prestito dal Galatasaray.

Oltre 230′ disputati fin qui, titolare anche ieri nel tennistico 6-1 rifilato al Brighton di Roberto De Zerbi, l’aria della Premier sembra aver rivitalizzato il calciatore, protagonista anche con la maglia azzurra lo scorso settembre nella gara contro l’Ucraina. Eppure sembra proprio che non vi sia pace per il giovane trequartista, con i fatti extracampo che continuano a seguirlo ed a far parlare di lui non per le gesta sul rettangolo verde di gioco.

Stavolta, peraltro, è solo marginale il suo coinvolgimento in un’accusa pesantissima, il “revenge porn” inserito nel Codice Rosso, una legge che abbraccia tutti i reati relativi alla sfera intima e privata ed alla violenza sulle donne.

Zaniolo

In questa brutta storia, come dicevamo, l’ex trequartista della Roma è protagonista di aver vissuto una notte bollente con una ragazza romana di 22 anni al parco della Cecchina. Peccato, però, che i dettagli di questo incontro, anche i più dettagliati ed intimi, diventano di dominio pubblico, con il racconto che passa di whatsapp in whatsapp sugli smartphone di mezza Roma a causa di un ventenne, tale Valerio B, accusato ora di “revenge porn”.

Nicolò Zaniolo revenge porn
Nicolò Zaniolo, ora all’Aston Villa in prestito (Ansa Foto) – Tvplay

Zaniolo, in una nota discoteca della città, l’Eden, conosce una ragazza ed i due, di fatto vivono una nottata bollente e di passione spostandosi nel parco della Cecchina, come racconta dettagliatamente la ragazza agli amici più intimi, evidentemente certa che la storia non sarebbe uscita fuori.

Diversi audio inviati tramite l’app di messaggistica raccontano proprio nei dettagli il tutto; i vocali inviati ad uno stretto gruppo di amici, però, iniziano a circolare quasi in maniera incotrollata e così, da una confessione agli amici più stretti, le effusioni vissute con Zaniolo da parte della ragazza diventano quasi di dominio pubblico, finite sui cellulari di mezza Roma. E proprio questo Valerio B. sarebbe accusato di “revenge porn”, finito nel registro degli indagati per aver diffuso gli audio considerati privati.

Un’accusa spedita al mittente da Leonardo D’Erasmo, avvocato del ragazzo, che considera come “l’imputazione sia sbagliata, perché è la ragazza ad annunciare di volerlo inviare a terzi“.

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