Il tecnico biancoceleste è esploso nel post partita di San Siro lanciando critiche piuttosto aspre: le ultime di una stagione in chiaroscuro.
L’inizio di stagione della Lazio non può di certo considerarsi soddisfacente. L’ennesimo passo falso di ieri pomeriggio a San Siro contro il Milan è stata la dimostrazione tangibile che qualcosa non va. Maurizio Sarri non è affatto contento, anzi, nessuno può fermare i suoi sfoghi di un periodo tutt’altro che positivo. Sì perché la formazione biancoceleste, dopo aver chiuso al secondo posto la Serie A 2022/23, si trova al momento al 14esimo gradino della classifica, lasciando trasparire, in primis, tanta insoddisfazione nella tifoseria. “La classifica è brutta, e ci vorranno mesi per risalire. Non siamo una grande squadra, come non lo eravamo l’anno scorso. La Champions per noi resta un lusso e un obiettivo anche per questa stagione“.
Il tecnico toscano non le manda a dire e, come di consueto, ne ha per tutti, anche contro il sistema calcistico. “Mandano i calciatori al macello. Nell’ultima giornata ci sono stati 50 infortuni muscolari e nessuno ha mosso un dito. Siamo vittime di un cocktail micidiale”. Parole che trasudano nervosismo e insoddisfazione, anche per un calendario che di certo ha messo in fila diversi impegni complicati in questo avvio di campionato. Napoli, Juventus e Milan in appena 7 giornate sono un percorso frastagliato e ricco di imprevisti per chiunque e la Lazio ha dimostrato di non essere ancora pronta per affrontare certe squadre.
Lazio, tutta l’insoddisfazione di Sarri
Quello che si evince da queste prime uscite stagionali è di una Lazio ancora lontana dalla migliore condizione fisica. Lo stesso Sarri ha evidenziato questo scenario, in riferimento alla partita di ieri di San Siro. “Il Milan ha un’altra cilindrata, ha Leao che va il doppio mentre noi andiamo piano: così diventa difficile”. Effettivamente la truppa biancoceleste è una squadra che non può contare su grandi acuti, con pochi giocatori in grado di cambiare passo, strappare e trovare quell’imprevedibilità necessaria in fase offensiva. Ma non solo. L’impressione è che l’addio di Milinkovic Savic abbia lasciato una voragine che ci vorrà tempo a colmare.
Sì perché i nuovi acquisti Kamada e Guendouzi, tolta la trasferta di Napoli, non sembrano essersi ancora amalgamati all’idee di gioco di Sarri. Questo diventa dunque un ostacolo non da poco, visto che il centrocampo appare piatto, privo di personalità e di squilli qualitativi. L’allenatore biancoceleste ha poi lanciato una stoccata anche a Lotito, il cui rapporto sembra essere sempre più sfilacciato. “Il mercato non mi ha soddisfatto: se io chiedo A e mi arriva X o Y non posso farci niente. Io sono partito richiedendo certi nomi che non sono arrivati”. Dinamiche di calciomercato imprevedibili e che trasudano tanta insoddisfazione. Sarri non è affatto contento e guarda al futuro con preoccupazione e voglia di riscatto, con l’obiettivo di svoltare una stagione, fin qui, troppo complicata.