Lazio, Sarri è una furia: “Sono arrabbiato con…”. Il tecnico biancoceleste lancia durissime accuse dopo la gara persa per 2-0 contro il Milan
Lo stadio Meazza si conferma tabù per la Lazio, almeno relativamente alle sfide contro il Milan. I biancocelesti capitolini escono sconfitti per l’ennesima volta da San Siro e restano nella parte bassa della classifica con sette punti. Dal canto loro i rossoneri di Stefano Pioli balzano in testa alla classifica a quota 18 punti, frutto di sei vittorie e una sconfitta, il clamoroso capitombolo nel derby contro l’Inter. Al termine della gara valida per la settima giornata di campionato il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, oltre a commentare il ko dei suoi, si è scagliato con estrema durezza contro le massime istituzioni calcistiche. Uno sfogo destinato a far discutere a lungo nei prossimi giorni.
In primis, Sarri ha analizzato la sfida contro il Milan: “Noi non siamo una grande squadra e non potevamo considerarci tali neanche l’anno scorso. Contro il Milan la cilindrata è diversa. Oggi però ho visto una squadra che, rispetto alle precedenti sfide a San Siro, ha giocato con più personalità. Il primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, entrando negli spazi in superiorità o in parità numerica per una decina di palle gol, tirando delle ciofeche da cui non abbiamo tirato fuori niente“.
Lazio, Sarri attacca tutti: le sue parole scatenano le polemiche
Subito dopo il tecnico di Figline Valdarno ha inveito contro le massime istituzioni calcistiche, italiane ed internazionali: “Io sono ferocemente in******o con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta questa banda per questo calendario folle. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio è questo: prendi i soldi e scappa. E ora ce ne sono di meno: in Serie C non ti campi di calcio. Tutti questi soldi del calcio vengono immessi per 30-40-50 giocatori“.