L’Inter è in ansia per Lautaro Martinez: il Toro è stanco ed ha bisogno di riposo, possibile panchina contro la Salernitana
L’Inter è Lautaro dipendente. Un’analisi che è corroborata dai fatti, che svelano come il bomber argentino non sia solo il capitano della squadra, ma anche il trascinatore e l’anima. Di fatto, se gira il numero 10, tutta l’Inter ne beneficia e vola; se, invece, l’attaccante è in un momento di appannamento o di stanchezza, questo si ripercuote su tutte le dinamiche della squadra.
Capocannoniere del campionato e dell’Inter con cinque reti, fino al derby è stato semplicemente immarcabile; una furia della natura il Toro, ed i nerazzurri ne hanno approfittato per fare la parte della lepre in Serie A. Ora, però, l’argentino sta accusando un po’ di fatica dopo le sette gare da titolare su sette fin qui disputate dai nerazzurri e 601′ totali sui 630′ totali (il tecnico nerazzurro gli ha “risparmiato” solo 10′ contro il Monza e 19′ con l’Empoli).
Un po’ di riposo è ormai necessario per fargli ricaricare le batterie, con Inzaghi ormai conscio di dover far tirare il fiato al suo bomber. Contro la Salernitana può essere il momento ideale per Inzaghi di lasciare inizialmente in panchina l’argentino per poi eventualmente spedirlo in campo in caso di necessità.
Lautaro Martinez, riposo per lui in vista del Benfica: chi gioca a Salerno
A Salerno, quindi, è possibile un’Inter inedita, almeno nell’attacco, con un reparto senza il suo faro; con Arnautovic infortunato – ne avrà per due mesi – Inzaghi è quasi senza alternative, con l’obbligo di puntare sulla coppia Thuram-Sanchez. Il francese, finché Arnautovic è stato disponibile, ha tirato il fiato qualche minuto in più rispetto all’argentino ed ora è chiamato a caricarsi sulle spalle l’attacco dei nerazzurri.
Sanchez, invece, fin qui ha giocato solo spezzoni di gara – peraltro rispondendo sempre presente quando chiamato in causa – ed ora deve dimostrare le sue qualità in un momento di necessità. In caso di emergenza, peraltro, Inzaghi sta pensando anche a soluzioni “fantasiose”, come l’avanzamento in posizione di trequartista di Klaassen, l’ultimo colpo del mercato estivo, favorito per quel ruolo rispetto a Mkhitaryan.
Se Sanchez dovrà dimostrare di valere il suo ritorno all’Inter, alla Pinetina è partita anche la missione per far tornare in forma Lautaro; alla Fiorentina lo scorso 3 settembre l’ultimo gol in A, in totale non esulta dalla rete alla Real Sociedad utile ad evitare il ko all’esordio in Champions League. E proprio la competizione internazionale incombe; l’obiettivo è averlo quantomeno in grado di essere decisivo contro il Benfica, in una gara già decisiva per il prosieguo in Europa dei vicecampioni.