Il 26enne islandese ha letteralmente distrutto la Roma nel posticipo della sesta giornata: in un dato è il migliore del campionato.
Il Genoa e la Serie A cominciano a conoscere a fondo Albert Gudmundsson. In realtà i tifosi del Genoa se ne sono già innamorati da tempo, ma ieri sera nel posticipo a Marassi contro la Roma l’islandese ha letteralmente fatto stropicciare gli occhi agli appassionati di calcio. Dribbling, sgasate, accelerazioni, assist e gol: un repertorio completo di chi ha tutto per rubare la scena nel prossimo futuro. E’ stato lui il trascinatore assoluto della prima vittoria casalinga del Grifone dal ritorno in Serie A.
Ha siglato la rete del 2-1, ha dribblato mezza difesa della Roma per il gol di Retegui e ha battuto il corner dal quale è scaturito il 3-1. Beh, scusate se è poco. E’ lui la stella del momento, l’uomo copertina del giorno dopo. Gudmundsson, un nome tanto difficile da pronunciare quanto impossibile da dimenticare, è già pronto a ribaltare scenari e giudizi. Dopo un anno in Serie B da protagonista, ora il classe ’97 è finalmente approdato sul palco più prestigioso, con il sogno di lasciare un segno indelebile.
Gudmundsson, in Serie A nessuno come lui
Gudmundsson ha letteralmente spazzato via le certezze di una Roma ancora alla ricerca di una vera e propria identità. Ma non solo. Ha spezzato un tabù che durava da anni e che vedeva Mourinho fin qui sempre imbattuto nella sua carriera contro il Genoa. I giallorossi non sono stati in grado di placarlo, ne di limitarlo. La sua è stata una prestazione da gigante assoluto, come dimostra una statistica in particolare. Nei dribbling, infatti, Gudmundsson è quello che ne ha completati di più in questo inizio di stagione in Serie A. I dati non rappresentano l’assoluta verità, ma aiutano sicuramente a tracciarne i contorni e gli scenari.
Diciassette dribbling totali sopra a Soulé e Samardzic ne sono una dimostrazione. Ieri sera ha infatti messo in mostra tutto il suo repertorio fatto di tocchi ravvicinati, cambi di direzione e sterzate improvvise. Soltanto Rafael Leao e Alqmvist ne hanno tentati di più, con percentuali di riuscita minori. Ma non solo. Se si allarga la forbice anche ai massimi campionati europei, in pochi si aggirano sui numeri dell’esterno offensivo islandese. E pensare che il Genoa era riuscito a strapparlo all’AZ Alkmaar per poco più di un milione di euro. Ora c’è da sfregarsi le mani, con il mercato che comincia già a infittirsi. Napoli e Inter avevano già chiesto informazioni nei mesi scorsi, ma d’ora in avanti è certo che anche le big d’Europa cominceranno a frequentare sempre più spesso Marassi, con il mirino orientato sul 26enne di Reykjavík.