Il campionato arabo non si ferma ai calciatori europei, ma in vista del prossimo futuro ha un nuovo obiettivo: di cosa si tratta.
Il calcio dell’Arabia Saudita continua a far parlare di sé e punta ad un miglioramento generale dell’intero movimento. Sì perché dopo aver praticamente monopolizzato il recente calciomercato estivo, prelevando diversi grandi giocatori dall’Europa, ora il nuovo obiettivo della Saudi Pro League è quello di attirare anche gli arbitri internazionali. A rivelare questa particolare curiosità è il The Times, che ha fatto anche un’analisi sull’attuale fase di stagione del campionato arabo, che sembra appunto rivelare palesi difficoltà da parte dei fischietti.
Dopo che il tasso tecnico delle squadre si è alzato, infatti, la federazione dell’Arabia Saudita è al lavoro per aumentare anche il livello degli arbitri, attualmente considerato troppo scarso per giocatori del calibro di Benzema, Cristiano Ronaldo e Neymar. Sempre secondo il quotidiano inglese, la Saudi Pro League sarebbe tentata di convincere i direttori di gara della Premier League a spostare la propria carriera in uno dei campionati più emergenti al mondo. Situazione sempre più particolare, dunque, con i calciatori che non sarebbero più gli unici protagonisti dei trasferimenti.
Campionato arabo, si guarda ancora all’Europa
In realtà, però, qualora non si dovessero convincere un numero sufficiente di arbitri inglesi, l’intenzione resta quella di allargare la ricerca anche ai restanti paesi europei, per l’ennesimo scippo calcistico arabo all’Europa. Attualmente gli arbitri europei hanno soltanto diretto qualche gara della nazionale dell’Arabia Saudita, ma ora potrebbero essere seriamente presi in considerazione, con l’intento di migliorare ulteriormente il livello del torneo nazionale e renderlo sempre più credibile. Chiaramente, però, a decidere le sorti dei fischietti saranno le offerte che verranno fatte pervenire dalla Saudi Pro League. Come è ormai risaputo il campionato arabo può contare su disponibilità economiche ingenti, motivo per cui non dovrebbe essere un problema convincere i direttori di gara europei ad aprirsi verso nuove possibilità professionali.
Generalmente un arbitro di Premier League guadagna tra i 139 e 347 mila euro a stagione. Numeri da capogiro, che sarebbero ancora più alti in Arabia Saudita. Basta pensare che il direttore di gara Micheal Oliver, che ha diretto la partita tra Al-Hilal e Al-Nassr, ha guadagnato quasi 3500 euro. Dopo aver viaggiato in business class, ha incassato per una sola gara arbitrata più del doppio di quanto avrebbe guadagnato in una partita di Premier League. Insomma, se anche i fischietti europei decidessero di aprirsi al campionato arabo, il calcio nel Vecchio Continente rischierebbe di mettere in luce nuove crepe in vista del futuro.