Osimhen-Napoli: è caos. Il calciatore ha allontanato le chiacchiere con il cinque a Garcia, ma le cose non vanno bene.
O-sì, poi no, poi si. Negli ultimi due o tre giorni il caso ad aver tenuto banco maggiormente è stato quello di Victor, centravanti partenopeo che non sembra stia passando un buon periodo in Campania.
Con gli azzurri campioni d’Italia in carica, a difendere lo scudetto che portano sul petto, non sembra andare nel migliore dei modi nell’ultimo periodo. Prima fra ogni cosa la scelta di De Laurentiis, che perde Luciano Spalletti per un anno sabbatico e se lo ritrova come commissario tecnico della nazionale italiana.
Corridoio che porta ad una scelta: chi è adatto a raccogliere quell’eredità? La decisione ricade su Rudi Garcia, mister che ha un’esperienza pregressa in Italia con la Roma (anche piuttosto positiva) ma che nel frattempo è finito ad allenare il club di CR7 in Arabia Saudita.
Una decisione, quella di ADL, che non sembra mai esser pienamente condivida, ne dai calciatori, restii a fidarsi al 100% del nuovo progetto, ne tantomeno dai tifosi, immediatamente critici con il nuovo comandante.
Osimhen-Napoli: si va verso la fine anticipata? Eppure…
Se qualche piccolo abbaglio di lamentela (per sostituzioni ingenerose) si erano viste già nelle primissime uscite, però, negli ultimi giorni è ufficialmente scoppiato l’inferno: l’attaccante africano, infatti, non ha digerito in modo poi così naturale lo scherno del social media manager del Napoli, che ha ironizzato sul centravanti mascherato prima sulle note del famoso trend del social “Sono una noce di Cocco” per poi riportare le immagini del suo rigore sbagliato in un’altra clip divertente.
Tutto parte da qua, quindi il Club Napoli Nigeria che si domanda perché proprio per Osi quel video, che magari non è stato caricato per altri penalty falliti come quelli di Raspadori o Zielinski.
A rompere il silenzio subentra anche il suo agente, che invoca provvedimenti futuri, poi un amico giornalista del calciatore sentenzia che ormai la frittata è fatta: il calciatore non rinnoverà il contratto e lascerà il club a parametro zero. Parole, quest’ultime, che più da allarme risuonano come un cazzotto allo stomaco. Ma c’è altro.
In primis perché il calciatore era già furioso in precedenza, quando Osi si era visto mettere il vero davanti la possibilità di registrare una clip benefica per la sua Africa. Una privazione fastidiosa, che aveva visto di fatto il giocatore covare un rancore, poi sfogato tutto assieme al momento del caos di questi giorni.
La gara di ieri, che il Napoli vince 4-1 in casa contro l’Udinese ha una doppia valenza, perché il calciatore rimette la maschera e torna il supereroe nigeriano che i tifosi sempre hanno sostenuto, ma prima di tutto, assorto nei pensieri, arrivato dai compagni, non saluta Demme e Zielinski, che gli avevano teso la mano.
E poi quando dopo qualche minuto Kvaratskhelia si guadagna un calcio di rigore, dopo il caos social, decide di non andarci lui sul dischetto, ma lasciare posto al suo collega polacco.
Eppure, al momento del cambio dopo il gol, Victor va a dare la mano a Garcia, come a simboleggiare un ipotetica pace fatta; eppure le vie del mercato sono infinite: a gennaio, fra Arabia e Premier League, i tifosi ricominceranno a tremare.