In serata è arrivato un annuncio sul campionato di Serie A e sulla Premier League che ha davvero spiazzato tutti.
Con la giornata di oggi si sta concludendo il primo turno infrasettimanale del campionato di quest’anno. All’appello, infatti, mancano Frosinone-Fiorentina, Monza-Bologna e Genoa-Roma. Se le prime due sono terminate con due pareggi, per il fischio d’inizio del Marassi mancano solo una quindicinadi minuti.
Tuttavia, in attesa della conclusione di queste gare, questo turno infrasettimanale ha già regalato una grossa sorpresa, ovvero la sconfitta interna dell’Inter di Simone Inzaghi contro il Sassuolo. Questo ko dei nerazzurri, di fatto, dimostra il grande equilibrio del campionato di Serie di quest’anno, visto che tutte le big hanno perso già almeno una gara.
La Serie A, come dimostrato dalle tre finali dell’anno scorso, sta riducendo il gap rispetto agli altri campionati. La vera lega che sembra davvero irraggiungibile, sia dal punto di vista tecnico che economico, sembra infatti essere la Premier League. Proprio su quest’ultima bisogna segnalare un annuncio che ha spiazzato davvero tutti.
Aston Villa, Zaniolo: “In Premier League c’è un campionato molto più propositivo rispetto a quello italiano”
Nicolò Zaniolo, adesso all’Aston Villa, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni sul campionato inglese ai microfoni ufficiali di ‘Sky Sport’: “Giocare in Premier League è un’opportunità troppo grande per me. La Premier League è meglio della Serie A. Diciamo che qui le strutture sono più avanti rispetto a quelle che abbiamo in Italia”.
L’ex calciatore della Roma ha poi continuato il suo intervento: “Anche il modo di giocare a calcio è molto differente. In Premier League, infatti, c’è un calcio molto più propositivo, mentre in Serie A c’è più tattica, attesa e studio. Credo che, per le mie caratteristiche, sia meglio giocare al calcio inglese rispetto a quello italiano”.
Nicolò Zaniolo si è anche soffermato su José Mourinho: “Mi ha fatto vincere il primo trofeo della mia carriera. E’ stato, anche se per poco tempo, sia una grandissima persona che un grandissimo motivatore. Anche Di Francesco, che mi ha fatto esordire in Champions League, e Mancini, che mi ha chiamato in Nazionale prima del mio debutto in Serie A, sono stati importantissimi. Ringrazierò questi tre tecnici per sempre.
Il giocatore dell’Aston Villa ha poi concluso: “Il mio sogno nel cassetto? E’ quello di diventare un calciatore completo sia in campo che fuori. Un esempio che vorrei imitare? Kolarov, dava tutto in ogni allenamento.Voglio diventare autoritario nello spogliatoio”.