Lazio, Zaccagni un gol che adesso cambia tutto: il retroscena

Il ritorno alla rete per l’ex del Verona è un segnale importante per il campionato ma anche e soprattutto a livello personale viste le polemiche col suo procuratore

Un giorno aspettato mesi. Un gol e un guizzo che sono serviti alla Lazio per vincere la gara col Torino, ma anche per far tornare il sorriso e non solo a Mattia Zaccagni. Il biancoceleste è stato determinante per il ritorno al successo della squadra di Sarri e anche per la prima vittoria stagionale all’Olimpico. Una rete attesa da ben 14 turni, tante erano le partite dove l’esterno laziale non aveva segnato. Era dalla passata stagione che non realizzava un gol. Un po’ troppo per uno come lui che aveva abituato i tifosi ad essere costante e quasi micidiale sotto rete.

Un sigillo che aspettava da tanto, anche per questo motivo, una volta segnata la rete, è impazzito di gioia ed è andato a festeggiare per diversi minuti sotto la curva insieme ai compagni di squadra. Si era ripromesso di non parlare e di non fare niente, voleva aspettare e soprattutto fornire una prestazione importante e tornare al gol, prima di poter ripresentarsi davanti al presidente Claudio Lotito. E così verrà fatto.

Zaccagni-Lazio: un rinnovo promesso e atteso da nove mesi

E’ il suo primo gol stagionale e non poteva arrivare nel momento migliore, soprattutto dopo le parole del suo procuratore che tanto scompiglio avevano creato nell’ambiente laziale. E fatto innervosire non poco il presidente della Lazio. “Rinnovo di Mattia? Ho parlato per otto mesi con Lotito: prima c’era il mercato di gennaio, poi la Pasqua, poi gli obiettivi da raggiungere in campionato e quindi la qualificazione in Champions, poi la politica, poi il mercato estivo. Ci ho messo tutta la buona volontà per chiudere l’accordo il prima possibile, ma evidentemente il presidente aveva altre priorità…”, le parole di Giuffredi l’agente del giocatore.

Il rinnovo di Zaccagni
Il presidente della Lazio Claudio Lotito durante la canera ardente dell’ex presidente Napolitano (Tvplay.it)

L’agente, su forte pressione di Lotito, ha poi tentato di fare marcia indietro rispetto allo sfogo che aveva fatto, ma ormai il dado era tratto e da quel giorno niente è ancora successo. ma perché tutto questo? Semplice, Lotito aveva promesso a Mattia un rinnovo ancora più ricco in virtù della stagione ricca di soddisfazioni, ma dalle tante parole non c’erano mai stati i fatti. A Zaccagni, che ora prende un ingaggio di circa 2 milioni era stato garantito un adeguamento e un rinnovo a oltre 3 milioni di euro fino al 2027. Lo stesso, bene o male, di Luis Alberto, ma, nonostante gli accordi sulla parola, non c’è mai stata la firma. Ora il gol e il sorriso possono (per Mattia devono) rimettere in circolo ogni cosa. Il giocatore e il suo entourage si aspettano una chiamata da almeno una decina di giorni. E pare che in settimana ci sarà l’appuntamento e l’accodo definitivo per il nuovo contratto. Tutto è deciso. Manca solo che la promessa stavolta diventi realtà e certezza. Questo si aspetta Mattia Zaccagni che attende da nove mesi.

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