Il presidente della Figc Gravina ammette che si sta avviando l’iter per un risarcimento danni all’ex ct
Un addio al veleno. Lo era stato ad agosto e lo è molto di più adesso che sono passate settimane. Ma invece di far passare acqua sotto i ponti e di far sbollire la situazione, la Federcalcio va giù dura e fa capire di non aver rimosso il modo con cui Roberto Mancini ha deciso di lasciare la Nazionale. Di punto in bianco, all’improvviso. E il numero uno della Figc non sembra aver dimenticato anzi, se l’è legato al dito e a breve presenterà un conto.
Di quelli salati e senza via di ritorno. Una separazione che ha lasciato più di qualche scoria. E ce ne saranno ancora. A dirlo e a renderlo noto è stato lo stesso presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che è voluto tornare sull’argomento a margine del Consiglio federale. “Ho informato il consiglio di tutto quanto successo ad agosto, in termini di recesso immediato dal contratto con la presentazione delle dimissioni. Il consiglio ha deliberato di poter dare mandato a un professionista per avere un parere tecnico legale e capire che opportunità ci possano essere su un’ipotesi di richiesta di risarcimento“.
Avviato l’iter per la denuncia di risarcimento danni: circa 3 milioni di euro
La Federcalcio si è mossa e da tempo con i suoi legali sta studiando un modo per avere ragione e presentare la denuncia di risarcimento danni a Roberto Mancini. A breve lo studio legale che si sta occupando della vicenda darà il responso di questa consultazione, per poi tornare a discuterne e soprattutto ad agire di conseguenza. Sarebbe già circolata la cifra che potrebbe essere intorno ai 3 milioni di euro o giù di lì. E guarda caso è la stessa somma che la Federcalcio dovrebbe dare al Napoli di Aurelio De Laurentiis per aver ingaggiato Luciano Spalletti. Davvero curioso e, probabilmente, non è proprio una coincidenza che l’ammontare della cifra, anche se non è ufficiale, alla fine possa essere questo o che ci vada assai vicino.