Genoa-Roma è amara per Mourinho e la sua squadra che perdono una partita in un modo alquanto particolare e inspiegabile.
Vince la sua prima partita in Serie A a ‘Marassi’ Alberto Gilardino e lo fa nel miglior modo possibile, battendo per 4 a 1 contro la Roma di José Mourinho. Una vittoria eccezionale, figlia di una gara perfetta dal punto di vista tattico, dove si è sfruttato a dovere i punti deboli della squadra giallorossa. Momento negativo invece per i capitolini che, per l’ennesimo anno di fila, continuano a non trovare una continuità nei risultati.
E così, dopo la straordinaria vittoria contro l’Empoli e lo Sheriff, è arrivato il pareggio di Torino e la brutta sconfitta di stasera contro il Genoa. Amareggiato per l’inopinata gara è stato José Mourinho che a fine gara, ai microfoni di ‘Dazn’ ha detto: “Non voglio parlare tanto. A fine partita, non ho parlato con i giocatori, ho solo salutato e sono andato via dagli spogliatoi. Nel primo tempo è stato brutto come a Verona. Abbiamo subito gol, poi pareggiato, poi subito infortunio e quindi cambiato la struttura. Loro erano bassi, noi avevano un dominio anche se senza qualità. Noi avevano Belotti, Azemoun e senza giocatori che potevano entrare da fuori e dopo il 3 a 1 tutto era finito. 12 gol subiti sono tanti? La gente parlava degli errori di Ibanez e abbiamo una storia di quante partite vinte con lui. Dire però di che perdi perché manca quel giocatore o un altro non va bene. E’ un gruppo forte per uscire? E’ questo il gruppo con cui si può uscire, con le sue qualità, con il suo pianto, non c’è mercato e dobbiamo andare avanti. Domani siamo la a lavorare e la prossima sarà una partita molto importante per noi. “.