De Zerbi sta continuando a conquistare tutta Europa e la Premier League con il suo calcio e il suo Brighton, attirando anche i club europei.
Non sempre essere stato un ex grande calciatore, ti consente di diventare un grande allenatore. A volte, l’esperienza che si acquisisce sul campo di gioco, non basta per potersi sedere su una panchina. Tutto ciò però non è il caso di Roberto De Zerbi che tra, Sassuolo, Shakhtar Donetsk e Brighton, sta costruendo il suo successo da allenatore. Proprio con quest’ultima, sta dimostrando appieno tutte le sue capacità di tecnico e non solo centrando una qualificazione europea senza precedenti ma facendo giocare la squadra in maniera divina.
Lo stesso si può dire di Xabi Alonso che, da quando si è seduto su quella del Bayer Leverkusen, sta dimostrando ampiamente di avere grandi qualità anche in questo nuovo ruolo. Dal 5 ottobre 2022 ad oggi, lo spagnolo ha avuto modo di dimostrare tutte le sue immense qualità, non solo dal punto di vista tattico ma anche come leader. Capacità che gli hanno permesso di risollevare una squadra che era penultima con soli 5 punti e di terminare il campionato al sesto posto con 50 punti. In 26 giornate, è riuscito in un capolavoro eccezionale, che è valsa la conferma.
De Zerbi, ipotesi clamorosa
Cosa hanno in comune questi due tecnici? Oltre ad essere entrambi alquanto giovani e di far giocare molto bene le rispettive squadre, sono entrambi molto apprezzati dai grandi club europei. D’altronde, quando si fa giocare in maniera spettacolare una squadra normale e la si porta a raggiungere oltre i propri obiettivi, è normale essere poi osservati dai grandi club europei. Adesso però, i due tecnici potrebbero rischiare di contendersi una panchina molto prestigiosa.
Ebbene sì, seconda quanto viene riportato da ‘Cadena Ser’, oltre a Xabi Alonso, per la panchina del Real Madrid ci sarebbe in lizza anche Roberto De Zerbi. Una candidatura dell’ultimo minuto e giunta proprio per tutto ciò che sta facendo in Premier League con il Brighton. Difatti, i Blancos sarebbero ammaliati dal gioco espresso dalla squadra del tecnico italiano, al punto dal farlo concorrere per la panchina insieme al tecnico spagnolo.
Dunque, a questo punto, non resta altro che attendere la fine della stagione e vedere chi dei due allenatori riuscirà realmente a spuntarla e a sedersi su una delle panchine più importanti d’Europa.