I Blancos si preparano a salutare Ancelotti che lascerà Madrid a giugno. Le parole di Re Carlo sul possibile erede Xabi Alonso e non solo.
Carlo Ancelotti sta vivendo il suo personale “last dance” con il Real Madrid. Dopo aver vinto due Champions League, due Mondiali per Club, due Supercoppa UEFA e una Liga, l’ex tecnico diventato grande sulla panchina del Milan vuole chiudere alla grande l’ultima stagione prima di intraprendere l’avventura che lo aspetta sulla panchina della nazionale del Brasile.
Anche se non vuole saperne di parlare dei verdeoro prima della fine della stagione, Ancelotti a giugno chiuderà la sua storia vincente con il Real Madrid per diventare finalmente il nuovo CT della Selecao. Il quattro volte campione d’Europa sa bene però che la sua sarà un’eredità molto pesante ma non si esime dall’esprimere giudizi sui suoi possibili successori.
Le parole di Ancelotti non solo su Xabi Alonso, ma anche Raul e Arbeloa
La nuova era delle Merengues potrebbe iniziare con una scelta che in un certo senso “imita” i rivali storici del Barcellona, molto fortunati a pescare tra i loro illustri ex passati dal campo alla panchina. Tra i nomi più gettonati infatti spicca quello di Xabi Alonso, che ha militato nel Real Madrid dal 2009 al 2014 vincendo anche una Champions League, proprio con Ancelotti.
Nel frattempo Xabi Alonso sta facendo molto bene in Bundesliga, dove è capolista alla guida del Bayer Leverkusen. Lo spagnolo aveva raccolto la squadra nella passata stagione al penultimo posto del campionato tedesco portandola al sesto e anche in semifinale di Europa League. A conferma che il suo effetto benefico non è stato tutt’altro che un fuoco di paglia c’è l’ottimo inizio della stagione in corso, in cui ha collezionato quattro vittorie e un pareggio, come il Bayern Monaco. Per lui Ancelotti ha riservato parole al miele che sanno quasi di “investitura”. “Lo conosco bene perché l’ho allenato come giocatore – ha dichiarato Ancelotti – Sa davvero tanto di calcio e sta anche facendo bene. Gli voglio bene“.
L’allenatore dei Blanos però ha parlato anche di altri grandi ex diventati mister e che potrebbero divenire papabili in futuro, come a Raul e ad Arbeloa. “A loro auguro di poter allenare il Real Madrid un giorno, perché è il massimo“. L’ex attaccante è il tecnico del Castilla, la squadra B delle Merengues, dal 2019. L’ex difensore siede invece sulla panchina della Juvenil A (Under 19) dal 2022. Per entrambi la massima ambizione non può che essere quella di tornare al Bernabeu alla guida della prima squadra del Real Madrid.