Lazio, è rivoluzione: Sarri cambia la squadra, contro il Torino crocevia fondamentale

La Lazio è pronta ad una rivoluzione: Sarri rischia la panchina e cambia la squadra, contro il Torino può già essere decisiva

Quattro punti in cinque giornate di campionato, una sola vittoria contro il Napoli alla terza giornata ed un pari oltre a tre sconfitte. Il cammino della Lazio in questo campionato è davvero da cancellare, quasi horror, soprattutto dopo il secondo posto arrivato nella scorsa stagione.

Sarri non si aspettava di certo questo inizio da incubo e, proprio per porvi rimedio, nel centro sportivo di Formello ha lavorato soprattutto sulla testa dei calciatori, curando l’aspetto psicologico e provando a capire cosa sia accaduto tanto da avere questo avvio di torneo da dimenticare.

E così il tecnico ha tenuto a rapporto la squadra anche con colloqui singoli in vista del Torino che può già essere un crocevia importante non solo della stagione intera della Lazio, ma anche del futuro di Sarri sulla panchina biancoceleste. Ecco perché contro i granata l’allenatore nativo di Bagnoli è pronto ad una serie di cambi che possano dare una svolta al gioco della Lazio, apparso lento e prevedibile nel 4-3-3 d’ordinanza.

Lazio, tre cambi contro il Torino: ecco cosa accade

I movimenti giusti dei calciatori con la velocità adatta alle richieste del tecnico si sono viste solo contro Napoli ed Atletico Madrid e Sarri chiede continuità di rendimento ai suoi calciatori. Ecco perché in vista del turno infrasettimanale sembra pronto ad almeno tre cambi, uno per ruolo, per dare nuova vitalità alla squadra e nuove soluzioni.

Maurizio Sarri Lazio
Maurizio Sarri rivoluziona la Lazio (Ansa Foto) – Tvplay

E così inizialmente in panchina Romagnoli, Cataldi e Zaccagni con Casale, Vecino e Pedro pronti a subentrare dando nuova linfa e vitalità al gioco biancoceleste. Sarri si augura che queste modifiche all’undici iniziale possano dare nuova linfa alla squadra apparsa spenta contro il Monza.

Sarri, peraltro, considera un problema dell’intero gruppo, non più coeso come accadeva nella scorsa stagione, e non dei singoli; ecco perché il suo obiettivo è ritrovare quella compattezza al momento smarrita, oltre a far integrare alla perfezione i nuovi acquisti che al momento non hanno convinto o, comunque, non sono appieno dentro al gruppo.

Intanto Lotito è furioso; il patron contro il Monza non ha gradito la prestazione della sua squadra e valuta con grande attenzione il da farsi, anche per il futuro dell’allenatore per il prosieguo del campionato.

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