Gennaro Gattuso ricomincia dal Marsiglia che l’ha scelto come nuovo allenatore: come sono andate le sue precedenti esperienze in panchina.
Dopo diversi mesi senza panchina riprende la carriera di allenatore per Gennaro Gattuso. Nonostante la stagione sia appena cominciata l’ex centrocampista del Milan ha ricevuto e accettato l’offerta del Marsiglia continuando la sua esperienza all’estero dopo aver guidato il Valencia fino allo scorso gennaio.
Non è arrivato ancora il momento di tornare in Italia per Gattuso che aggiunge un altro paese alla lista di quelli in cui ha allenato trasferendosi per la prima volta in Francia. Nello specifico al Marsiglia, privo di un tecnico dopo l’addio di Marcelino duramente contestato e minacciato dalla parte più calda dei tifosi.
La situazione è precipitata negli ultimi giorni nonostante la squadra sia partita abbastanza bene in campionato (attualmente ottava a -4 dal primo posto) ma ha clamorosamente fallito l’accesso alla Champions League. La sconfitta ai preliminari contro il Panathinaikos ha subito lasciato il segno facendo perdere un obiettivo importante per la squadra, conquistato grazie al terzo posto della scorsa stagione.
Marsiglia, scelto Gattuso: le tappe della carriera da allenatore
Se da calciatore Gattuso è stato sostanzialmente legato soltanto a una maglia (diventando una storica bandiera del Milan), in pochi anni da allenatore ha già cambiato diverse squadre. Il 45enne si è fatto la gavetta tra Sion (Svizzera), Palermo (Serie B), Ofi Creta (Grecia) e Pisa (Serie C e B) prima di tornare a casa e, come tanti ex compagni, avere l’onore di sedersi sulla panchina del Diavolo.
Una grande opportunità ma allo stesso tempo un rischio per un tecnico giovane come Gattuso, ingaggiato infatti per la Primavera ma trovatosi in prima squadra dopo l’esonero di Montella. In un periodo buio, a livello societario, per i rossoneri non fece nemmeno così male finendo al sesto posto il primo anno da subentrato e al quinto quello successivo mancando però in entrambi i casi per pochi punti la qualificazione in Champions League.
Come nell’avventura al Napoli dove prese il posto di Ancelotti ma anche in questo non riuscì a convincere del tutto alzando però il primo titolo, ovvero la Coppa Italia 2019/20. Un trofeo significativo per il club azzurro, non abituato a vincere spesso, che però non bastò per coltivar un lungo rapporto che si concluse al termine della seconda annata dopo aver perso il 4°posto all’ultima giornata di Serie A. Una forte delusione che lo lasciò senza contratto per un anno intero fino alla chiamata del Valencia dove però non raggiunse i risultati sperati e si fece da parte a gennaio. Ora ricomincia dal Marsiglia, l’ennesima nuova tappa in cui proverà a fare uscire il suo valore.