Nelle prossime ore speriamo di poter ospitare il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, non per un ring virtuale, ma per un confronto sereno e vivace.
Premessa: quando si posta un’idea su un social, lo si fa a titolo personale. Per esprimere ciò in cui si crede, per condividere una riflessione. Questa mattina, come cittadino Marco Giordano e non come il direttore di TvPlay, ho citato su Twitter la prima pagina del quotidiano Tuttosport: “Juve, sei ammonita”.
Nell’occhiello si legge un “occhio agli arbitri” ed in un pezzo a pagina 3 si spiega come la Juventus sia la squadra che ha subito più gialli in rapporto ai falli commessi in questo primo scorcio di stagione. Nell’articolo si legge: “Escludendo senza ombra di dubbio qualsiasi intento persecutorio, c’è probabilmente stata un po’ di inconscia eccessiva severità nel mostrare il cartellino giallo ai bianconeri. Forse alimentata da quel clima che fa sollevare tempeste se al Bologna viene negato un rigore in una partita in cui prima ne era stato negato uno alla Juventus oppure se un gol bianconero nasce da un pallone tenuto in campo per un soffio”.
Parole che suonano, dal mio punto di vista, inaccettabili. Perché parlare di inconscia severità nei confronti della squadra dovrebbe far propendere per una presa ‘di coscienza’ da parte della classe arbitrale: dovrebbero smetterla di esser inconsciamente vessatori nei confronti di una squadra. Sollevare il tema del clima ostile contro una squadra, significa sottacere (o far finta di non sapere) che tutti si occupano di moviola, che tutti giudicano le scelte di un allenatore, che tutti, almeno fino a prova contraria, hanno diritto di parola senza arrivare all’offesa penalmente perseguibile.
Ecco il motivo per cui parlare di clima ostile è scorretto: d’altronde se un tifoso della Juve o un ex calciatore del Milan hanno voglia di gridare allo scandalo per un episodio che finisce con un a decisione pro Napoli o pro Inter debbono avere la libertà di farlo senza pensare di innescare un clima ostile. È sancito nella Costituzione.
Inoltre, parlare di clima ostile chiude il cerchio aperto in precedenza: la presunta paura di una decisione pro-Juve per la paura di creare un ‘clima ostile’ sono elementi che si portano nell’agone politico e non solo quando ci si sente in difficoltà su temi più pregnanti. Parlo sempre a titolo personale: è una forma di populismo che credo faccia il male delle nuove generazioni (e non solo) che non riescono a trovare la bussola per approfondire, comprendere, dibattere.
Tv Play, come sito e come canale (ed ora scrivo come direttore di testata) nasce dal desiderio dei nostri editori di trovare un’isola di libertà nella quale far crescere il dibattito attorno al calcio: informando, discutendo ed anche sorridendo. Tutti trovano spazio, qualunque sia l’idea espressa: sempre nel rispetto dell’interlocutore, con forza ma con educazione. Questo il motivo per il quale nelle prossime ore speriamo, come canale, come azienda, di ospitare il direttore di Tuttosport, non per un ring virtuale, ma per un momento di confronto: sereno e vivace. Soprattutto che consenta a tutti di maturare la propria convinzione, di trovarsi arricchito dopo il dibattito.
Il nostro canale si sta arricchendo di tanti talent (non ultimo Mario Balotelli), spera di raggiungere sempre più pubblico attraverso un pluralismo vero, moltiplicando i punti informativi ed i momenti di interazione con chi segue. Questo il motivo per cui non ci sottraiamo, anzi auspichiamo il dibattito.
Lo dico con grande rispetto, perché elaborare un quotidiano sportivo, tra l’altro fortemente incentrato su una sola squadra, è molto, ma molto difficile. Però, parlare di “occhio agli arbitri” e di “inconscia severità nel mostrare un cartellino ai bianconeri” credo alimenti un… pic.twitter.com/R7eU62x12W
— Marco Giordano (@MarcoGiordano6) September 26, 2023