In casa Napoli è arrivato il chiarimento tra Rudi Garcia e Victor Osimhen al centro sportivo di Castel Volturno: fissato l’obiettivo
Otto punti in classifica, sette di svantaggio dall’Inter capolista ed appena due nelle ultime tre giornate di campionato. I numeri sono freddi ma spiegano benissimo la situazione attuale del Napoli e, soprattutto, di Rudi Garcia. La squadra che ha vinto lo scudetto tre mesi fa è sparita di colpo, quasi implosa.
Il nuovo tecnico, al momento, non ha saputo trovare la chiave giusta per rimettere in moto il motore azzurro, i mal di pancia dei calciatori sono sempre più evidenti; l’ultimo in ordine temporale è stato Osimhen che addirittura ha suggerito al suo allenatore il modulo da adottare. Prim’ancora Kvaratskhelia, stupito della sostituzione che non le ha mandate a dire al povero Rudi con gesti anche piuttosto plateali.
Le prossime gare, manco a dirlo, saranno decisive per gli azzurri; l’Udinese al Maradona nel turno infrasettimanale, poi il Lecce prima della supersfida di Champions League al Real Madrid per concludere il tour de force contro la Fiorentina. Insomma un filotto intenso fino alla sosta, che potrebbe essere anche decisiva per le sorti del tecnico.
Napoli, tornare a vincere è l’obiettivo fissato dal gruppo
De Laurentiis, con un tweet, ha ricompattato l’ambiente; i complimenti per la prestazione di Bologna (a tratti sembrava il Napoli della scorsa stagione) devono però essere seguiti dai risultati, perché il rischio di un Ancelotti bis è davvero alto. Intanto alla vigilia della gara contro l’Udinese, anche per ricompattare l’ambiente, Garcia ha predisposto l’allenamento al Maradona prima di una cena di gruppo, tutti insieme per distendere gli animi.
Victor Osimhen, nel frattempo, si è chiarito con Rudi Garcia; il primo confronto è arrivato a caldo, negli spogliatoi subito dopo il fischio finale del Dall’Ara ma un secondo e più approfondito discorso i due l’hanno avuto nell’ufficio del tecnico a Castel Volturno.
Il centravanti nigeriano ha spiegato le sue ragioni scusandosi per i modi; la voglia di vincere, il momento negativo che sta attraversando con la mancanza di gol che inizia a pesare, l’hanno portato ad avere quella reazione eccessiva vista in mondovisione. Tutto chiarito, però, nell’intimo dell’ufficio del tecnico; il Napoli al momento è il bene prioritario e tornare a vincere contro l’Udinese è imprescindibile per tenere la mente impegnata da altre situazioni.
D’altronde Osimhen non è certo nuovo ad insubordinazioni nei confronti dell’allenatore; anche nei confronti del suo mentore Spalletti vi furono episodi di screzi. In ritiro precampionato, il tecnico fu addirittura costretto ad allontanare l’attaccante, facendogli terminare anzitempo l’allenamento, proprio per un atto di insubordinazione del centravanti.