Napoli, anche Osimhen criticato per questo difficile inizio di stagione: l’analisi dell’ex

Napoli nell’occhio del ciclone per via del momento particolare della squadra e tra i più criticati c’è l’attaccante nigeriano.

Ritrovarsi dopo cinque giornate al settimo posto con 8 punti e con una distanza di già sette lunghezze dalla capolista Inter, non è certamente ciò che ci si aspettava dal Napoli. Indubbiamente, nessuno si sarebbe aspettato di ripetere le gesta della passata stagione, così come neanche di vedere una squadra in difficoltà come in questo inizio di stagione.

A destare preoccupazione non sono tanto i punti di distanza dalla capolista o quelli raccolti nelle prime cinque giornate di campionato, quanto ciò che si è espresso nelle partite e nel rapporto tra giocatori e tecnico. Un rapporto che non sembra non esser dei migliori, con i primi che molto spesso vanno ben oltre le loro competenze, risultando più maleducati che insofferenti dinnanzi ai nuovi metodi.

Napoli, anche Osimhen criticato: l’analisi dell’ex

Di critiche ve ne sono per tutti ma nelle ultime ore, uno dei più criticati è sicuramente Victor Osimhen. Un calciatore che, se nella passata stagione era stato in grado di trascinare la squadra allo scudetto a suon di gol, in questa invece è fermo a quota 3 reti. Per quanto i periodi difficili capitino a tutti, in molti non riescono ad accettare il suo eccessivo nervosismo sia durante le partite che, quando viene sostituito.

Napoli
Osimhen ampiamente criticato (La Presse, TVPlay)

A parlare di questo è stato un ex giocatore azzurro, Francesco Montervino, che ai microfoni di TV8 ha detto: “Io la responsabilità la do ai giocatori principalmente. In 3 settimane, anche se un allenatore non è incisivo come ci si poteva aspettare, non puoi giocare così. Parliamo di giocatori che valgono 200 milioni o che per quella cifra vendevi solo un piede”.

Dunque, parole pesanti ma anche dettate dall’esperienza di un ex giocatore che conosce molto bene l’ambiente partenopeo e che quindi, sa bene cosa si aspettano i tifosi ogni qualvolta si scende in campo. Resta da capire quanto realmente i giocatori azzurri sentano questa responsabilità e riescano ad unirsi con il proprio tecnico per uscire da questo momento difficile. Solo in questo modo, si potrà ritrovare quell’efficacia del biennio passato e ritornare a competere per i grandi traguardi che tutti sperano di lottare.

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