Milan, il retroscena su Scamacca e Thuram: ecco perché non hanno firmato in rossonero

Milan ancora in ripresa dopo la sconfitta nel derby e con un punto di domanda molto importante sulla questione punta.

Pesa ancora come un macigno la sconfitta nel derby. Dal punto di vista psicologico, è un trauma da superare molto difficile e per questo, i rossoneri non riescono a scollarsi le scorie facilmente. Difatti, sia in Champions League contro il Newcastle che in campionato contro il Verona, la squadra di Stefano Pioli non ha offerto prestazioni brillanti come prima di affrontare la squadra di Simone Inzaghi.

Certo, in entrambi i match, in uno ha pareggiato e in un altro ha vinto per 1 a 0 grazie a Leao ma sembra ancora di avere quella paura addosso di sbagliare. A questo, si aggiunge l’ennesima assenza di un vero sostituto di Giroud. Quando il francese non c’è o non riesce a rendere al meglio, l’attacco rossonero subisce un blocco. Per l’ennesima volta, nella sessione estiva non si è preso un reale sostituto e così, si incorre in nuove difficoltà.

Milan, il retroscena su Scamacca e Thuram

Ad analizzare la situazione in attacco rossonera ci ha pensato Vincenzo Matrone, giornalista, che ai microfoni di TVPLAY_CMIT ha detto: “Al Milan manca un po’ una punta, le parole che mi hanno pietrificato sono da parte di Giroud che ha detto di convivere con un problema alla caviglia da aprile, post Napoli. Spero che Jovic sia il nuovo Paolo Rossi, ma pensavo che il Milan, sapendo i problemi della sua punta, prendesse altro”.

Milan
Scamacca e il non arrivo al Milan (La Presse, TVPlay)

Lo stesso Matrone ha poi spiegato il motivo per cui lo stesso club rossonero non è riuscito ad andare su due profili importanti come Scamacca e Thuram: “Se riuscirai a tirare fino a dicembre con Giroud poi a gennaio penso che si metterà mano al portafoglio per una punta, per un attaccante serve il portafoglio, Thuram va all’Inter perché offre di più, Scamacca va all’Atalanta perché mette i soldi. Il Milan per le sue ambizioni ha bisogno di un giocatore da Vlahovic in su”.

Dunque, toccherà nuovamente a Stefano Pioli trovare delle soluzioni durante il prosieguo di questa stagione, nella speranza di poter contare sempre sull’attaccante francese perché, vista la posta in palio, errori come quelli commessi due settimane fa, non saranno più ammissibili.

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