Lautaro Martinez cercherà di tornare al gol nella partita col Sassuolo: quando è stato l’ultimo digiuno più lungo in campionato.
Seppur con qualche fatica in più del previsto l’Inter è riuscita a battere di misura anche l’Empoli restando a punteggio pieno in campionato. Una striscia vincente che i nerazzurri proveranno ad allungare anche nel turno infrasettimanale quando a San Siro arriverà il Sassuolo in una partita in cui si aspetta il ritorno al gol di Lautaro Martinez.
Al momento l’attaccante argentino è ancora in testa alla classifica marcatori di Serie A ma non segna da due partite, anche se ha lasciato il suo sigillo all’esordio in Champions League con la Real Sociedad. In ogni caso il classe ’97 non sarebbe nuovo a digiuni più o meno lunghi come dimostra il suo passato.
Ogni stagione in nerazzurro, nonostante finisca con score altissimi, Lautaro Martinez si è sempre preso una o più pause durante il campionato che hanno generato anche critiche e malumore tra i tifosi. Ora sempre meno perché il suo status è cambiato e quasi tutti si sono convinti di avere in squadra uno dei centravanti potenzialmente più forti d’Europa anche se qualche limite rimane.
Inter-Sassuolo, Lautaro Martinez per scacciare la solita crisi
Non si può parlare ancora di crisi ma, considerando la media avuta negli ultimi mesi, Lautaro Martinez ha leggermente abbassato i suoi standard ed è chiamato a riprendere il feeling col gol. Nel corso della sua carriera una delle principali difficoltà è stata proprio la continuità sotto porta, oggetto di forti discussioni nelle scorse stagioni.
Quest’anno il capitano dell’Inter non vuole rischiare di ricadere nello stesso tunnel e cercherà in tutti i modi di tornare a segnare contro il Sassuolo per allontanare questa possibilità. Il derby col Milan, nonostante il largo punteggio, e la gara con l’Empoli l’hanno visto a secco dopo i cinque centri (con due doppiette) nelle prime tre giornate.
Un fatto che è passato in secondo piano perché i nerazzurri hanno comunque conquistato i tre punti ma, se si dovesse ripetere anche nelle prossime partite, potrebbe fare più rumore. D’altronde l’ultima v0lta che l’argentino non è entrato nel tabellino per tre partite consecutive di campionato risale allo scorso marzo quando addirittura le partite senza reti furono cinque di fila contro Spezia, Juventus, Fiorentina, Salernitana e Monza. Ecco, per il bene della squadra e anche personale, uno dei suoi obiettivi sarà evitare di rivivere quei momenti di smarrimento.