Inter, attenta: a San Siro arriva la bestia nera Berardi | I numeri del bomber contro i nerazzurri

L’Inter sfiderà il Sassuolo nel turno infrasettimanale: tra i neroverdi c’è Berardi, una vera bestia nera per i nerazzurri

Nel turno infrasettimanale l’ostacolo per l’Inter capolista è il Sassuolo, di certo una delle formazioni del campionato con il morale più alto dopo il poker rifilato alla Juventus sabato. Peraltro i neroverdi sono appena 12esimi in classifica con sei punti appena e sono a caccia della seconda vittoria consecutiva per risalire ulteriormente la china.

L’Inter, però, si è dimostrata fin qui squadra imbattibile che ha nella difesa il suo punto di forza; il reparto arretrato migliore d’Europa, con un solo gol incassato da Sommer, portiere arrivato in estate dal Bayern Monaco per sostituire André Onana.

Eppure l’Inter si ritroverà di fronte un vero e proprio pericolo numero uno, una bestia nera con tutti i crismi, Domenico Berardi. Mattatore nel pomeriggio di sabato contro la Juventus, il numero 10 del Sassuolo – peraltro tifoso nerazzurro – non ha mai dato scampo alla difesa nerazzurra nelle ultime stagioni, anzi. Berardi si è trasformato in un tormento per i nerazzurri; in 15 gare, ben sette gol e tre assist, numeri davvero importanti che non possono non catalizzare l’attenzione.

Inter, Berardi dopo la Juve vuole punire i nerazzurri

Già decisivo nelle uniche vittorie in campionato del Sassuolo, contro Verona e Juve, Berardi vuole ora mettere la sua firma anche contro l’Inter, in un San Siro che l’ha sempre esaltato ed ispirato molto da quando gioca in Serie A. Le sirene di mercao sono ormai un lontano ricordo ed è ora concentrato esclusivamente su questa stagione ed a fare il meglio possibile per il Sassuolo.

Berardi, per il club neroverde, è pressocché fondamentale; in ben 191 reti dei neroverdi ha messo lo zampino con 116 gol e 75 assist, per una centralità davvero assoluta, alle spalle del solo Ciro Immobile (235 per il bomber di Torre Annunziata).

Il numero 10 del Sassuolo, peraltro, ha anche sfatato una sorta di tabù che lo stava rincorrendo da un po’; mai decisivo contro la Juve, appena due gol in 1.115′ giocati e 13 presenze raccolte con la peggiore media relativa alle reti segnate per minuti giocati al cospetto delle avversarie affrontate in Serie A almeno quattro volte. Nel 2020 l’ultimo gol segnato alla Juve, la punizione diretta al Mapei Stadium il 15 luglio, nella stagione condizionata dal Covid.

Ed ora, contro una delle sue vittime preferite, non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione per aggiornare le statistiche personali e soprattutto per aiutare il Sassuolo a coqnuistare altri tre punti fondamentali per il campionato.