Lo scudetto sembra una storia limitata ad Inter e Milan: scopriamo i punti di forza delle squadre di Inzaghi e Pioli
Comanda Milano. O, almeno, è l’Inter a comandare la classifica di Serie A e ad aver preso il largo con cinque vittorie nelle prime cinque giornate. Punteggio pieno per i nerazzurri e l’obiettivo di scappare, provando a prendere il largo sulle inseguitrici chiudendo almeno fino alla sosta di metà ottobre a punteggio pieno.
Alle spalle, però, il Milan non molla; il durissimo colpo da ko incassato nel Derby è stato assorbito dai rossoneri che hanno ripreso a macinare vittorie, proprio come accaduto contro il Verona. E così i rossoneri inseguono da vicino i cugini per una sorta di testa a testa che a queste latitudini non si vedeva da tempo. Mai, infatti, nelle ultime stagioni, le due formazioni meneghine avevano raccolto tanti punti ad inizio campionato.
Ben 27 punti in due, uno in meno della stagione 2002/2003, quando i nerazzurri erano a punteggio pieno ed il Milan conquistò 13 lunghezze. Ma quali sono i punti di forza delle due formazioni? In casa Inter è sicuramente la difesa, con Sommer che ha subìto un solo gol fin qui, ben sette in meno della scorsa stagione; sette, invece, le reti incassate dal Milan ma cinque solo nel Derby che inficiano oltremodo nell’analisi.
Inter-Milan, dal centrocampo all’attacco: chi domina
A centrocampo l’Inter ha il suo punto di forza, con Calhanoglu regista e Mkhitaryan incursore quasi letale. Ed anche l’attacco ne ha beneficiato, considerato come i numeri parlino chiaro. Ben 14 reti per i nerazzurri – i più prolifici della A – 11 assist e 97 tiri in porta a fronte delle 10 reti del Milan, dei sette assist e delle 53 conclusioni.
Calhanoglu e Mkhitaryan, poi, sono i maghi del recupero palla; ben 12 per il turco, 11 per l’armeno, numeri ineguagliabili per Loftus-Cheek e Reijnders, fermi rispettivamente a quota tre e due. Krunic, però, ha all’attivo ben 11 palloni rubati. In casa Inter grande aiuto arriva anche dall’attacco, con Lautaro Martinez e Thuram a quota cinque in questa speciale classifica.
Se Calhanoglu e Mkhitaryan sono imprescindibili, anche Pioli ha trovato i suoi punti cardine; Reijnders ha già le chiavi del centrocampo nelle sue mani dopo aver portato intelligenza tattica e tecnica, mentre la personalità è garantita dall’ex Chelsea Loftus-Cheek.
I terzini, poi, sono un’arma per Inzaghi; Dumfries è già ad un gol e due assist, Dimarco alla rete contro l’Empoli ci ha aggiunto anche tre assist. In casa Milan, invece, un solo assist arrivato fin qui dai terzini e porta la firma di Calabria.
L’attacco, manco a dirlo, è quasi devastante per l’Inter; Lautaro è già a quota cinque centri, mentre Thuram è fermo al gol nel derby ma con due assist all’attivo e quattro dribbling, il primo nerazzurro in questa speciale classifica. Dzeko e Lukaku sono già un ricordo visto il rendimento dei due nerzzurri. Ed in casa Milan? La parte del leone spetta a Giroud, con quattro reti e tre assist, mentre alle spalle del francese il vuoto cosmico a parte, naturalmente, Leao che ha già siglato tre gol ed altrettanti assist.