Il mondo del calcio e in particolare quello colombiano sono sotto shock per l’omicidio del presidente del Tigres. Cos’è accaduto nella notte.
Spesso nel calcio si parla di “sconfitte fatali” utilizzando un termine improprio e privato della sua drammaticità. Stavolta però ad una sconfitta è seguito davvero il dramma e nella fattispecie l’uccisione a sangue freddo del presidente di una squadra di calcio. Il fattaccio è avvenuto in Colombia, paese non nuovo a questo genere di avvenimenti terribili, come certamente qualcuno ricorda dopo i Mondiali di USA ’94.
La vittima stavolta è Edgar Paez Cortes, il presidente del Tigres, giovane club di Bogotà che milita nella seconda divisione colombiana. Secondo quanto riportato dei media sudamericani, il 63enne era da poco uscito dallo stadio Metropolitano de Techo in auto, insieme a sua figlia, dopo la sconfitta contro l’Atletico de Calì.
Due uomini in moto hanno affiancato la macchina e hanno freddato l’uomo con un colpo di pistola da distanza ravvicinata, la figlia è rimasta invece illesa. La polizia di Bogotà è sulle tracce dei colpevoli. “Il Tigres e il mondo dello sport colombiano sono distrutti dalla notizia – ha dichiarato il club via social – l’impegno del presidente per il Tigres e per lo sviluppo dello sport nella regione hanno lasciato un marchio indelebile su tutti quelli che l’hanno conosciuto”.