Al Nassr, Cristiano Ronaldo non basta: la classifica dopo 7 giornate spiazza tutti. Rendimento deludente del club in cui milita il fuoriclasse portoghese
È stato il primo a dire sì ai petrodollari provenienti dall’Arabia Saudita e secondo alcuni sarebbe rimasto l’unico. A gennaio scorso, subito dopo la conclusione dei Mondiali del Qatar, Cristiano Ronaldo annunciò il suo trasferimento al club saudita dell’Al Nassr che per convincerlo gli offrì un ingaggio monstre: 500 milioni di euro complessivi per due anni e mezzo, dunque fino al 30 giugno del 2025. Il trentottenne fuoriclasse lusitano è stato il primo, ma non l’ultimo a cedere alle lusinghe dei fondi sauditi. Durante l’estate i campionati europei hanno assistito a una fuga di campioni verso il campionato saudita. Attratti da guadagni a dir poco folli, tanti calciatori di primo piano hanno lasciato i rispettivi club per trasferirsi in Medioriente.
Qualche settimana fa ha avuto inizio la prima edizione della Saudi Pro League, un’edizione quanto mai attesa alla luce dei tanti grandi giocatori approdati durante la sessione estiva di mercato. Anche nel nostro Paese il campionato saudita ha avuto una cassa di risonanza di tutto rispetto: com’è noto infatti i diritti televisivi del torneo sono stati acquistati in esclusiva dall’emittente televisiva LA7. Un fatto inedito mai verificatosi ma che per ora non sembra scaldare più di tanto l’interesse dei tifosi italiani.
Per quanto riguarda l’aspetto meramente tecnico, si sono giocati sette turni di campionato e al comando della classifica con sei vittorie e una sconfitta c’è l’Al-Ittihad Jeddah che precede di un punto l’Al-Hilal di Sergej Milinkovic Savic, che ha finora collezionato cinque vittorie e due pareggi. Ma la delusione, parziale, di questo primo scorcio di stagione è proprio l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo che occupa la quinta posizione con 15 punti. E questo nonostante l’ex stella del Real Madrid abbia realizzato la bellezza di nove gol.
CR7 precede nella classifica marcatori tre grandi ex del calcio europeo come Sadio Manè, Moussa Dembelé e il brasiliano Malcolm, appaiati con sei marcature a testa. Va comunque sottolineato come nonostante la presenza di così tante stelle di prima grandezza la Saudi Pro League non stia riscuotendo finora il successo che i dirigenti sauditi speravano. Il livello e la qualità delle squadre non regge il confronto con i tornei del Vecchio Continente, che ad oggi restano ancora i più seguiti e apprezzati.
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