Nicolò Zaniolo si è raccontato in un’intervista al Daily Mail: il centrocampista ha svelato il rapporto con mourinho e le minacce di morte ricevute
Nicolò Zaniolo sta vivendo la sua nuova vita calcistica a Birmingham, con la maglia dell’Aston Villa arrivato in estate in prestito dal Galatasaray. In un’intervista al Daily Mail, ha ricordato anche la sua esperienza romana, ricordando come l’apice della sua carriera il gol decisivo per la vittoria della Conference League. “Un’emozione incredibile e nel cuore la porterò sempre” ha spiegato il centrocampista ricordando come l’Aston Villa giochi in questa stagione la medesima competizione.
Tre le presenze in Premier League fin qui, per un totale di 99′ totali ed uno spezzone di gara in Conference League nell’esordio del club nella prima giornata della competizione; questo il bottino fin qui del centrocampista offensivo in questa stagione. Zaniolo è stato convocato anche da Spalletti nelle prime due gare della nuova gestione e, da titolar contro l’Ucraina, non ha demeritato risultando tra i più pimpanti.
L’obiettivo è chiaramente quello di disputare una stagione positiva con i Villans per strappare anche una convocazione ai prossimi Europei, qualora l’italia riuscisse a qualificarsi per la fase finale. L’obiettivo, naturalmente, è anche essere riscattato dal club e non tornare in Turchia a fine stagione.
Nella sua intervista al Daily Mail, però, Zaniolo ha toccato anche l’argomento Roma. “Fin dal mio primo giorno ho ricordi meravigliosi – ha specificato il centrocampista – ma nella vita c’è un inizio ed una fine. Ho amato i colori giallorossi e per i tifosi non voglio che il meglio; purtroppo a gennaio è arrivata la fine” ha sottolineato il centrocampista.
Zaniolo ha ammesso della sua felicità per essere tornato in Nazionale e per la nuova avventura all’Aston Villa, mettendo la parola fine al passato che tale è. L’ex Roma ha anche indirettamente toccato l’argomento dell’inseguimento a Casal Palocco, probabilmente l’apice negativo della sua esperienza giallorossa, oltre alle minacce ricevute. “Nella vita sempre ci saranno momenti difficili e restare unito a chi ti sta vicino è importante – ha spiegato – ma di quel periodo preferirei tenere le questioni familiari per me“.
Immancabile anche il rapporto con Mourinho, fatto decisamente di alti e bassi almeno fino alla partenza del centrocampista. “Lo rispetto molto José, è una grande persona e mi ha insegnato moltissimo” ha detto il tecnico. “Siamo ancora in contatto, ci sentiamo ogni tanto e lo ringrazio per le volte in cui mi ha dato fiducia scegliendomi” ha concluso.
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