Renato Sanches ancora KO, Mourinho: “Fa fatica a giocare, nessuno capisce cos’ha”

Renato Sanches si infortuna ancora una volta durante la partita e questa volta getta nello sconforto perfino il suo tecnico.

Dopo lo straordinario successo interno contro l’Empoli in campionato, ci si aspettava di vedere un’altra grande prestazione anche in Europa League da parte della Roma. Invece, gli uomini di Mourinho hanno offerto una prestazione non proprio eccezione, rischiando anche di pareggiare la prima partita della fase a gironi in casa dello Sheriff. Insomma, i soliti alti e bassi della squadra giallorossa a cui ormai tutti sono abituati e che condanna però la squadra a non avere una reale possibilità di primeggiare come dovrebbe.

A rendere tutto più complicato e amaro è l’uscita anzitempo dal campo di Renato Sanches per infortunio. Ebbene sì, il centrocampista 26enne portoghese, dopo soli 27′ minuti di gioco ha alzato bandiera bianca e ha chiesto di essere sostituito. Proprio come accaduto contro il Verona qualche giorno fa, quando è rimasto negli spogliatoi per infortunio.

Renato Sanches ancora KO, le parole di Mou

Problemi muscolari che attanagliano Renato Sanches e non gli consentono di potersi esprimere al massimo. Difatti, sia al Bayern Monaco che al PSG, proprio per questa situazione, ha sempre mediamente giocato 25 partite all’anno. Una media troppo bassa per un giocatore del suo livello. Alla Roma, quando l’hanno ingaggiato, erano consapevoli della situazione ma quando questa sera si sono ritrovati a doverlo sostituire dopo appena 27′ minuti di gioco, la delusione e lo scoraggiamento ha prevalso su tutto.

Renato Sanches
Renato Sanches infortunato e Mou va giù pesante (La Presse, TVPlay)

Deluso e dispiaciuto di tale situazione più di tutti è soprattutto José Mourinho che a fine gara, ai microfoni di Sky ha detto: “Renato Sanches è questo purtroppo. E’ un giocatore sempre a rischio, difficile da capire. Il Bayern non ha capito, il PSG non ha capito. Noi facciamo fatica a capire. E’ un grande calciatore che fa fatica a giocare. Era super a posto per giocare oggi, altri 45 minuti e ha sentito qualcosa. Aouar invece ha un ritmo basso, ritmo che ha di solito. Io lo chiamo ritmo della paura per quell’infortunio muscolare“.

Un tecnico portoghese ormai sconfortato da tale situazione che, nonostante la vittoria, è rimasto deluso anche dal comportamento della squadra nel primo tempo: “Non mi è piaciuto il 1° tempo. Né individualmente né collettivamente. Lenti, non eravamo aggressivi, non avevamo controllato il gioco. Uno a zero miracoloso. Non avevamo fatto nulla per quell’1-0. Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione e il controllo della partita. Senza grande ambizione, ma abbiamo meritato la vittoria in un girone così“.

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