Il gol segnato da Provedel ha fatto ricredere tutti, perfino Sarri che gli urlava: ma dove vai…?
Un gol da non credere. Di quelli che ti rimangono impressi nella memoria anche se non fai il tifo per la squadra che ha segnato. Una di quelle giornate che resterà impresse nella memoria di chi chiunque segue e ama il calcio perché non sarà affatto strano tra qualche anno dire: “Ricordo perfettamente dove ero e con chi la notte che Provedel segnò di testa in Champions“. Si sarà così anzi, è già così. Basta vedere quello che è successo sui social, completamente impazziti dalla giocata di questo ragazzo umile e forte come pochi tra i pali. Qualche minuto dopo la fine della gara, in rete già circolava il gesto, il video e nel giro di pochissimo tempo è balzato in testa a tutte le tendenze, almeno su twitter. Primo in Italia, in Spagna, in Francia e in Ignhilterra. Un gol che ha spaccato, e non solo la porta di Oblak, ma in tutti i sensi.
Nemmeno lui ci credeva ancora appena uscito dallo stadio. Era lì, incredulo e circondato da amici e compagni che ancora lo festeggiavano come se stesso ancora in campo. “E’ stata più dura schivare le manate in testa che mi hanno rifilato i compagni, mi hanno massacrato…“, ha detto col sorriso l’eroe del giorno. Già perché sono bastati pochi istanti per farlo diventare eroe ed entrare nella storia del club. Mai nessuno portiere della Lazio aveva segnato di testa in Champions League. Negli spogliatoi è stato il più festeggiato, lui è uno taciturno, parla in campo, altrimenti è uno che sta per i fatti suoi e lavora a testa bassa.
Il gol che cambia tutto, anche l’aumento: offro la cena a tutti
Nessuno ci credeva, nessuno avrebbe mai pensato che Provedel, si proprio il portiere che aveva salvato la partita con un intervento su Correa nella ripresa, potesse andare in area e segnare la rete del pareggio. Un gol da centravanti puro, tanto che fino a 15 anni nello Juve Stabia faceva proprio quello, l’attaccante d’area proprio per via della sua altezza, poi ha visto che non era cosa e piano piano si è messo a fare il portiere, e con ottimi risultati. Perfino Sarri stenta a credere che sia successo. Proprio il mister biancoceleste che, appena l’ha visto al limite dell’area dell’Atletico, gli ha urlato: ma dove vai Ivan?
Ecco, proprio dove vai Ivan. E non l’ha detto solo Sarri, ma pure qualche compagno che a fine partita l’ha preso in giro. L’unico che ci ha creduto è stato Luis Alberto che, quando l’ha visto in area, ha pensato, nessuno lo marca perché è il portiere, quindi la metto lì. Pochi hanno notato questa cosa, ma Luis così ha rivelato a Ivan. “Ti ho visto e ti ho mirato, sapevo che la prendevi…“, la profezia dello spagnolo. Ora sarà tutta festa, ma dopo Monza, e se ci sarà la possibilità Un fatto straordinario, questo gol, che Porvedel lo vuole festeggiare nel migliore dei modi, ovvero portando tutta la squadra fuori a cena. Non capiterà più di segnare in Champions e poi adesso Lotito avrà un motivo in più per mantenere la promessa di alzargli un po’ lo stipendio. E pensare che stava per arrivare Lloris e forse questa cosa non sarebbe mai successa. Ora Ivan Provedel entra nella storia del calcio italiano ed europeo, essendo il quarto portiere ad aver segnato in Champions League, ma è già entrato nel cuore di tutti, e non solo dei laziali. La sua esultanza dopo il gol fa capire bene chi è questo ragazzo, uno di quelli che il giorno dopo riparte come se niente fosse. E’ il suo segreto.