Leao è finito nell’occhio del ciclone dopo la brutta prestazione in Champions League: adesso può addirittura finire in panchina.
Il pareggio casalingo dei rossoneri contro il Newcastle United non è – tutto sommato – un risultato da buttare; certo, sarebbe stato sicuramente migliore portare a casa i tre punti, specialmente se si pensa quante volte il Diavolo abbia calciato in direzione Pope.
In un girone di ferro come quello dei rossoneri, nel quale ci sono anche Paris Saint Germain e Borussia Dortmund, non gettare alle ortiche alcune occasioni sarà fondamentale per garantire alla fine del raggruppamento la qualificazione agli ottavi.
Eppure Rafa Leao è caduto nel pozzo delle critiche dopo la pessima prestazione disputata contro gli inglesi.
Leao male: adesso rischia la panchina?
L’immagine nitida che i tifosi milanisti hanno in testa come bignami della serata di martedì è il tacco di Leao, che zappa la terra e si conclude con un nulla di fatto.
Un’azione che, ad onor del vero, parte da molto prima, in cui l’esterno si immola scartando un paio di calciatori rivali, prima di sbagliare quella clamorosa chance che poteva valere il vantaggio.
Eppure, se è vero che non è da un episodio che si giudica un calciatore, la realtà dei fatti è che il portoghese oggettivamente pare aver iniziato la stagione con una verve completamente diversa.
Rispetto alla scorsa stagione, infatti, Leao sembra aver le gambe molto più pesanti e dal punto di vista fisico e mentale appare decisamente più scarico. Dati alla mano, infatti, in cinque partite giocate, ha messo a segno due gol e due assist, non malissimo, ma incidendo molto meno nei novanta minuti rispetto a quanto fatto nelle passate occasioni con Pioli.
Per tali ragioni, pare che i tifosi abbiano mal digerito la sua prova più che incolore, chiedendo al calciatore di ritrovarsi in fretta.
La buona notizia per i supporters rossoneri, però, deriva dai messaggi che la squadra lancia. Tomori, infatti, lo difende a spada tratta: “Sa che doveva fare quel gol, ma si rifarà immediatamente”, afferma l’inglese, segnale di come la compagine lombarda sia composta da un gruppo solido, con calciatori che remano tutti dalla stessa parte.
Nel frattempo, però, Pioli pensa ad una panchina non obbligatoriamente punitiva: fra Verona e Cagliari certamente Leao ne salterà almeno una per rifiatare, ma spronato da normale turn over, senza alcuna punizione inserita.
Recuperare, non giocando tutte le gare una volta ogni tre giorni potrebbe aiutarlo a rientrare immediatamente in condizione, riconsegnando al Milan quell’uragano di calciatore di cui ha bisogno per passare un girone così ostico.