Dusan Vlahovic è rinato in estate: il segreto del bomber serbo che gli ha permesso di segnare alla Lazio con il “piede debole”
La Juventus, in questo avvio di campionato molto positivo che ha proiettato la squadra al secondo posto in classifica da imbattuta ed in solitaria, si gode la versione 2.0 di Dusan Vlahovic. Sembrano così lontani i tempi delle critiche, del voler cedere il bomber a tutti i costi per provare a portare a Torino Romelu Lukaku, il pallino di Max Allegri.
Ed invece il serbo ha preferito non lanciarsi in discorsi o dichiarazioni ma di lavorare sodo, tenendo a bada la lingua. E così in estate a luglio si è allenato nel suo paese natale con Uros Domazet, il suo preparatore atletico personale. Sessioni mirate, con un unico scopo, quello di migliorarsi ulteriormente, affinando le sue qualità e potenzialità e soprattutto oncentrandosi sui suoi punti deboli, per diventare un centravanti completo.
Ed i risultati in questo avvio di campionato sono lì a testimoniarlo; quattro reti nelle prime quattro giornate di campionato ed un rendimento altissimo che in un colpo solo ha fatto dimenticare tutte le polemiche estive ed i rumors attorno al suo nome.
Vlahovic, i problemi fisici un ricordo: il lavoro sui punti deboli
Il bomber serbo ha dimostrato – o, almeno, lo sta facendo – come la pubalgia nella scorsa annata l’abbia frenato oltremodo, impedendogli di essere decisivo e di rendere al meglio, per una stagione quasi da dimenticare. In estate, a luglio, un lavoro anche per risolvere i suoi problemi fisici ed essere tirato a lucido che sta pagando i suoi frutti.
E contro la Lazio si è visto tutto il lavoro del centravanti, con la doppietta arrivata con il piede destro, il punto debole dell’ex Fiorentina. Basti pensare come in precedenza solo otto le reti arrivate con così, a fronte delle 12 marcature di testa e delle 57 con il mancino, il suo punto di forza.
Un Vlahovic in stato di grazia ed in grande spolvero, alla Continassa, ha già fatto dimenticare l’ombra seppur ingombrante di Lukaku; ora tutti si coccolano il centravanti serbo classe 2000 che lavora ogni giorno per migliorare i suoi punti deboli e diventare sempre più micidiale e perfetto.
Esempio chiaro la doppietta con il piede meno nobile e c’è già chi alla Continassa inizia a pensare ad una ipotesi di prolungamento di contratto, considerato come l’attuale sia in scadenza nel 2026. Il suo agente, ristic, è stato già avvistato a Torino e chissà che a breve non possano partire i negoziati per un nuovo accordo. D’altronde un bomber 23enne come lui, in estate, potrebbe fare gola a molte big.