Crisi Napoli, quali sono i problemi individuati da Garcia e come porvi rimedio. Caso Kvaratskhelia: cosa sta accadendo al georgiano
Il Napoli di Spalletti, quella squadra che incantava il mondo intero e vinceva le partite dominando, non esiste più. La squadra di Garcia, in questo inizio di campionato, sta faticando più del dovuto ed il tecnico francese ha individuato le responsabilità. La colpa maggiore è dovuta alla testa, e quindi di motivazioni prim’ancora che del gioco e delle gambe che al momento sembra non girino a dovere.
Possibile che si tratti solo del feeling non ancora scattato tra squadra e tecnico? Nulla può essere escluso, certo, ma sicuramente inizia ad esserci preoccupazione intorno al Napoli, soprattutto da parte del patron, che in estate si è assunto le responsabilità di ogni decisione, dall’ingaggio del tecnico fino alle scelte sul mercato (fidandosi, ovviamente, dei suoi scout Micheli e Mantovani).
De Laurentiis ha interrogato il tecnico dopo la gara contro il Genoa ed ha chiesto reazione immediata sia contro il Braga nell’esordio in Champions League che contro il Bologna, entrambe crocevia importanti per il prosieguo della stagione. Garcia, rispetto a Spalletti, vuole meno possesso palla e più verticalità, con aggressione quasi immediata verso la porta avversaria; un nuovo modo di andare in rete che sembra inviso alla squadra, almeno al momento.
Napoli, problema Kvara: cosa accade all’esterno
Garcia, poi, punta tutto sulle motivazioni; la seconda parte della gara contro la Lazio ed il primo tempo con il Genoa hanno dato l’impressione di una formazione svuotata, con la sicurezza nei big venuta a mancare di colpo. Mentre il punto debole apparso fin qui è la difesa, l’unico reparto che ha subìto modifiche sostanziali, con la partenza di kim e l’arrivo di Natan che fin qui non ha ancora debuttato.
Il tecnico francese, che non ha tutte le colpe, deve ora correre ai ripari anche per restituire gioia e felicità a Kvaratskhelia. Il gesto clamoroso al momento della sostituzione – poi rientrato subito con il saluto a Garcia – è stato un sintomo di malessere da parte dell’esterno georgiano che non più tardi di tre mesi fa è stato votato come il miglior calciatore del campionato.
Le sostituzioni in serie del numero 77 non sono chiare e lo hanno di certo incupito, unito probabilmente anche ad un rinnovo di contratto, con adeguamento dell’ingaggio, che il calciatore si aspettava e non è ancora arrivato. Possibile che tutto questo svanisca al primo gol – peraltro manca dal 19 marzo scorso – ma è bene che si possa cancellare tutto prima che inizi a diventare un vero e proprio caso.