Allegri vince e fa i calcoli: “76 punti totali e siamo in Champions”. Ma è la verità?
Dopo la vittoria per 3-1 contro la Lazio, Massimiliano Allegri si è presentato in conferenza stampa per ribadire gli obiettivi della vecchia signora.
Prima di tutto deve essere immediatamente chiaro come nominare la parola “scudetto” non è al momento contemplato nelle idee del tecnico.
Entusiasmo? Sì, ma moderato perché i bianconeri non hanno ancora fatto nulla e la gara (pessima) con il Bologna aveva fatto tornare il malumore in Piemonte.
Ed è per questa ragione che Allegri sorride sornione, ma conscio del fatto che “bisogna rimanere con i piedi per terra”. E quello che dice lui, dettando anche una linea guida.
Lo ripete costantemente Massimiliano Allegri: “l’obiettivo è quello di arrivare nelle prime quattro e paradossalmente ora siamo sopra la media”. Ma viene da chiedersi se è presente una possibilità nella testa dei giocatori di arrivare al tricolore.
Lui spiega: “non pensiamo allo scudetto perché dobbiamo sapere che arrivare tra le prime quattro è molto difficile. Inter Napoli Milan sono sopra tutte le altre, noi dobbiamo rimanere agganciati fino a dicembre”.
Poi, come al suo solito, inizia a fare i calcoli tra proporzioni e algoritmi: “l’obiettivo è fare 76 punti che credo basterebbero. Per noi a livello tecnico e per la società a livello economico, tornare in Champions è fondamentale”.
Ma basterebbero davvero 76 punti per arrivare in Champions League? Solitamente la prima cosa che viene da fare per soddisfare la domanda appena posta è la proporzione, che però dopo quattro-cinque partite ha poco senso di esistere.
Perché oggi, generalmente, la linea del quarto posto viene tracciata sugli 85, ma è ancora troppo presto e le competizioni europee non sono nemmeno iniziate.
Lo scorso anno, considerando l’Inter quarta sul campo, ne sarebbero bastati 73, ma è stato un campionato anomalo, senza alcun dubbio.
L’anno prima, però, ne servivano ancora meno, per l’esattezza 71, solo un punticino in più rispetto a quanto fatto proprio dai bianconeri. Diverso ancora il discorso relativo all’anno prima, in cui con 77 punti (il Napoli insegna) si chiudeva quinti.
Con 78 si raggiungeva il quarto e il terzo posto, mentre con 79 si arrivava secondi. È un Unicum, però; una situazione imprevedibile in un campionato dal livello molto basso.
Tante altre volte la quarta forza del campionato è arrivata a malapena tra i 66 e i 69 punti.
I calcoli di Allegri, in questo momento, non hanno alcuna fondamenta, ma sono riusciti, come al solito, nell’intento del tecnico toscano, di non focalizzare l’attenzione su una squadra, quella bianconera, che se non fosse stata per la debacle col Bologna, sarebbe prima a punteggio pieno.
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