L’incontro del pomeriggio tra Fiorentina e Atalanta vale già un pezzo di ambizione per l’Europa: ecco che possono essere i protagonisti.
Se l’incontro che mette di fronte Fiorentina e Atalanta non riesce a rubare l’occhio in un weekend nel quale si affrontano Lazio e Juventus così come Milan e Inter nella tracittadina, in realtà il match tra le due outsider del campionato può presentarsi con dei risvolti tutt’altro che scontati.
Se da una parte la compagine viola dovrà alternare le gare di campionato agli impegni di Conference League, dopo il ripescaggio ai danni della Juventus, l’Atalanta giocherà l’Europa League dopo una stagione senza alcuna competizione infrasettimanale.
La Fiorentina di Vincenzo Italiano è probabilmente la squadra più imprevedibile del campionato. Dopo aver strapazzato il Genoa con quattro reti al Ferraris, hanno pareggiato con il Lecce. Per poi perdere con il risultato di quattro reti a zero contro una straripante Inter.
Quattro punti in tre partite che possono voler dire tutto, ma allo stesso tempo anche niente. È per questo motivo che la gara contro i bergamaschi potrebbe già essere decisiva.
Sono avanti quest’ultimi, con sei punti totalizzati, frutto delle vittorie alla prima e la terza giornata, con nel mezzo il clamoroso ko di Frosinone. La dea è nel mezzo di un cambio generazionale: dopo che lo scorso anno Duván Zapata e Luis Muriel avevano lasciato il posto rispettivamente a Hojlund e Lookman, l’idea di rivoluzione è stata prolungata ancora, con la partenza del centravanti danese per una ricca somma, sostituito da Scamacca e da Toure, che ha subito però un grave infortunio che lo terrà lontano dei campi di gioco per svariati mesi.
Per questa ragione urge ancora ricominciare da ciò che si ha, con il solito Giampiero Gasperini chiamato a compiere un mezzo miracolo.
La Fiorentina dovrebbe confermare Christensen in porta, nonostante non abbia completamente convinto nelle primissime uscite. Nel comparto a quattro, spazio a Milenković e Ranieri, con sulle fasce confermatissimi Biraghi e Dodò. Quindi la mediana dovrebbe essere composta da Arthur e Mandragora, a fare da collante alla solita trequarti: in attesa che torni Ikone, Sottil e Nicolas Gonzalez formano con Bonaventura il gruppetto della trequarti, tutti a sostegno dell’unica punta che verrà scelta tra Nzola e Beltran, con il primo indiscutibilmente favorito.
Dalla parte opposta è 3-4-1-2: Musso fra i pali, con Scalvini a fare il centrale, quindi Tolói braccetto di destra e Kolasinac dalla parte opposta. La mediana è sempre la solita: De Roon e Ederson sono intoccabili per il Gasp, quindi ancora Ruggeri e Zappacosta a fare i quarti. Koopmeiners sulla trequarti, a sostegno del duo formato da Scamacca e Charles De Ketelaere.
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