Mattia Zaccagni rischia di diventare un caso per la Lazio: il duro sfogo dell’agente contro il presidente Lotito preoccupa i tifosi.
In attesa della ripresa del campionato, all’improvviso scoppia il caso Zaccagni alla Lazio. Dopo la convocazione in Nazionale, dove ha giocato entrambe le partite da titolare con Spalletti, l’agente dell’esterno biancoceleste ha alzato la voce criticando la gestione di Lotito riguardo alla possibile trattativa per il rinnovo.
Il contratto dell’ex Verona andrà in scadenza a giugno 2025 ma il suo procuratore Mario Giuffredi chiede più certezze sul futuro e ha messo in guardia il presidente biancoceleste con dichiarazioni allarmanti. In esclusiva ai microfoni di “TMW”, ha raccontato cosa è successo in questi mesi e ipotizzato lo scenario per il giocatore.
In particolare quello di cambiare squadre nel caso la firma non arrivasse a breve: “Ho parlato per otto mesi con Lotito: prima c’era il mercato di gennaio, poi la Pasqua, poi gli obiettivi da raggiungere in campionato e quindi la qualificazione in Champions, poi la politica, poi il mercato estivo. Ci ho messo tutta la buona volontà per chiudere l’accordo visto che era un desiderio di Mattia legarsi a lungo alla Lazio. Evidentemente però il presidente ha altre priorità e da oggi non sarà più un problema mio”.
Un’uscita pubblica che ha fatto molto rumore nella capitale: “Io non prego nessuno, tranne che in chiesa. Il rinnovo deve essere un piacere reciproco. E continuando così a fine campionato, contrattualmente, si troverà nella stessa situazione di Milinkovic Savic con tutti gli scenari del caso. Noi non ci mettiamo certo ad aspettare le comodità degli altri, magari tra qualche mese a cambiare idea saremo noi”.