MARCHESE: “POGBA, RESCISSIONE POSSIBILE MA LA JUVE NON LAVORA AL SOSTITUTO”

Domenico Marchese, giornalista di Repubblica,  è intervenuto ai microfoni di TvPlay.

“POGBA, SOLO NOTIZIE NEGATIVE E SURREALI” – “Nell’ultimo anno e mezzo su Pogba si sono lette solo notizie negative e spesso surreali, basti pensare al caso del fratello o all’operazione mancata per il consiglio di un medico personale. Soprattutto chi avrebbe pensato che sarebbe risultato positivo al testosterone? E’ l’emblema dell’errore macroscopico, della leggerezza che adesso sta pagando. Questa riduzione dello stipendio a 42 mila euro all’anno fa rumore”. 

“SI PUO’ RICHIEDERE IL MINIMO SALARIALE” – “Il minimo salariale è una prassi che si può fare. L’accordo tra associazione e club prevede l’opzione. Nel caso in cui venisse confermata la positività c’è la possibilità di rescindere il contratto. Non si può sospendere lo stipendio ma si può retrocedere lo stipendio al minimo salariale”. 

“POGBA MOLTO DIVERSO DALLA PRIMA ESPERIENZA. L’HO VISTO STANCO” – “Non mi sarei mai aspettato una situazione del genere. A Torino potevi tifare Juve o Toro, ma nella prima esperienza di Pogba a Torino la sua presenza si sentiva. Viveva la città, era un ragazzo giovane, partecipava alla vita quotidiana, era facile trovarlo con i ragazzini a giocare. Tutti lo incontravano. E’ proprio cambiato il suo modo di approcciarsi. Quando si è giovani si ha anche più voglia di confrontarsi con le persone. Dopo anni di polemiche ci si stanca. Mi è sembrato proprio stanco, della sua carriera e fisicamente. Mi è sembrato alla ricerca di sé stesso. Il balletto sull’operazione è stato il sentore di un calciatore che anche per la scomparsa di Raiola in questo momento ha accusato. Non mi sarei aspettato di vederlo per 200 minuti in campo. Non se lo aspettavano né la Juve né il giocatore.

“NON SI STA LAVORANDO AL SOSTITUTO” – “La Juventus non sta lavorando al sostituto. Attende. Pogba non aveva ruolo centrale in questa prima parte di campionato. Allegri ci ha sempre pensato a stagione in corso”. 

“LE PAROLE DELLA JUVENTUS SONO QUELLO CHE POGBA NON AVREBBE VOLUTO LEGGERE” – “Le parole della Juve sono tutto quello che uno in difficoltà non vorrebbe leggere. Sull’accidentalità e l’inconsapevolezza potrebbe solo ridurre la pena. Anche se diciamolo, se uno volesse migliorare prestazioni non assumerebbe testosterone. E’ una situazione che può essere migliorata ma non disinnescata”.