Auguri Cannavaro, 50 anni e non sentirli: quel retroscena sulla finale di Berlino

Auguri Cannavaro, 50 anni e non sentirli: quel retroscena sulla finale di Berlino. L’ex difensore di Parma e Juventus festeggia il mezzo secolo di vita

È stato senza ombra di dubbio uno dei difensori più forti e completi nella storia del calcio italiano. E ha coronato una carriera di altissimo livello conquistando con la Nazionale italiana il titolo di campione del mondo nel 2006. Fabio Cannavaro fu tra i principali protagonisti del trionfale cammino degli azzurri di Marcello Lippi in Germania. Un percorso che a distanza di diciassette anni è ancora scolpito nella memoria di tutti i tifosi italiani e in tutti i componenti di quella squadra che partita tra le roventi polemiche legate allo scandalo di Moggiopoli tornò in Italia con la Coppa del Mondo in mano.

In quell’estate del 2006 l’allora difensore e capitano azzurro giocava nella Juventus di Fabio Capello e il suo compagno di reparto era un certo Lilian Thuram. I due si ritrovarono l’uno contro l’altro nell’indimenticabile finale di Berlino. Cannavaro aveva 33 anni ed era ancora all’apice della carriera, ora sta per compierne 50, un’età in cui si comincia a stilare i primi bilanci e si fa ordine tra i ricordi. Uno di questi, forse il più bello di un’intera carriera, è proprio l’atto finale di quei mondiali, la sfida contro la Francia di Zidane e Trezeguet, Vieira e Thuram.

Tanti auguri a Cannavaro, 50 anni e un ricordo indelebile: “A Berlino dopo il rigore…”

Non iniziò nel migliore dei modi quella partita: dopo una manciata di minuti la Francia passò in vantaggio con un gol di Zidane che trasformò un rigore concesso per un fallo in area ai danni di Ribery. L’Italia, una volta incassata la rete del vantaggio transalpino, ebbe un attimo di smarrimento. Ed è proprio l’ex capitano Fabio Cannavaro a svelare un retroscena legato proprio a quei momenti, in un’intervista concessa ai microfoni del sito ufficiale della FIFA.

Italia campione del mondo
L’Italia festeggia la conquista del Mondiale del 2006 – TvPlay.it

Dopo il rigore trasformato da Zidane ci fu tantissima delusione, e forse quello è stato il momento in cui abbiamo avuto paura di non riuscire a raggiungere quel sogno. Il gol di Marco Materazzi poi ci rimise sulla strada giusta, non solo dal punto di vista del risultato. Dopo quel colpo di testa triplicammo le forze e capimmo che avremmo potuto alzare quel trofeo nella magica notte di Berlino”. Il resto è storia come l’espulsione di Zidane per la testata inferta a Materazzi e la lotteria dei calci di rigore che trasformò una partita in leggenda.

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