L’Italia di Spalletti si fa rallentare dalla Macedonia e adesso la qualificazione si complica: ecco come passare alla fase finale di Euro – Germania 2024.
L’Italia di Roberto Mancini non c’è più, ma le impronte di manate sugli azzurri sono rimaste eccome.
Perché è difficile parlare di “Italia targata Luciano Spalletti” appena tre giorni dall’inizio del primo ritiro, soprattutto se si tratta del tecnico di Certaldo, che proverbialmente per iniziare a far girare la squadra come vuole lui, ha bisogno di mesi e mesi (e mesi e mesi) di metodico lavoro oculato.
Questo tempo che richiede, però, difficilmente lo avrà, perché gli azzurri sono chiamati ora, subito, a fare bene per non rischiare di guardare da casa l’Europeo che dovrebbe portare sul petto in Germania.
Qualcuno aveva esultato al momento del pareggio dell’Ucraina contro l’Inghilterra, ma con amarezza c’è da ammettere che da italiano non si può (e non si deve) più considerare la luna, ma forse iniziare a guardare il dito, quando si indica all’obiettivo finale: gli azzurri, oggi, non possono più permettersi di fare la corsa ad una nazionale, quella dei Tre Leoni, che se perde due punti per strada si mangia le mani.
Sarebbe stato senz’altro meglio augurarsi un Ucraina con meno punti possibile all’attivo, perché oggi la nazionale che ha alzato al cielo l’ultimo Europeo non ha più la potenza tale nemmeno da poter vincere a Skopje, contro la Macedonia del Nord.
E adesso si fa dura, perché il percorso è senza alcun dubbio tortuoso, ma le (svariate) gare a disposizione, suggeriscono che forse sarebbe meglio iniziare a vincere. E farlo già stasera, quando gli azzurri in Italia ospiteranno un Ucraina, con cui già si percepisce il sapore di scontro-qualificazione.
Quindi Malta in casa, Inghilterra fuori, Macedonia in casa nostra e di nuovo Ucraina a domicilio. Avendo una gara in meno dei ragazzi in maglia gialla, Spalletti per passare il turno dovrebbe fare (da qui alla fine) almeno tre punti in più, incrociando le dita per gli scontri diretti.
Se gli azzurri dovessero riuscire a fare quattro punti con la nazionale di Rebrov, allora gli basterebbe portare a casa gli stessi punti di quest’ultima per arrivargli sopra.
Ipotizzando comunque anche sei punti fra Macedonia e Malta, anche un KO in Inghilterra, permetterebbe all’Italia di arrivare seconda con 14 punti, ma il percorso è lungo e darlo per scontato sarebbe un errore madornale.
Per entrare nel roster delle 24 partecipanti, però, anche in caso di non raggiungimento dei primi due posti, ci sarebbe un’ultimissima possibilità: agli spareggi finali, infatti, sono a disposizione tre posti per dodici squadre e lo giocano solo quelle selezioni che hanno fatto bene in Nations League. Ne fanno parte quattro squadre per ogni lega (tranne la D) che non si sono già qualificate mediante il turno preliminare.
Se una compagine è già qualificata, la wild card scala a quella sotto in classifica, con le squadre dei quattro gironi a giocarsi l’ultimo posto con semifinali e finale, con una squadra per serie a qualificarsi.
Ipotizzando, oggi, eventualmente, la situazione sarebbe la seguente. Nel girone A della Nations ha trionfato la Croazia, che oggi nel suo gruppo di qualificazione è prima, quindi già qualificata. La seconda è la Danimarca, ma anch’egli è in zona verde.
Quindi la Francia, che è prima e l’Austria che è seconda. In questo frangente, tutte le nazionali sarebbero (eventualmente) già con un pass in mano. Allora in questo caso, si inserisce la miglior prima della Serie D, perciò la Lettonia, che ha totalizzato 13 punti ma che si trova ultima nel girone. Sarebbe questo il primo nome degli spareggi.
Nel secondo gruppo, in ordine, sono arrivate Spagna (oggi seconda), Portogallo (primo), Svizzera (prima) e Repubblica Ceca (Seconda). Anche in questo caso, allora, subentrerebbe la prima classificata dell’altro girone di Serie D, e cioè l’Estonia, che ha collezionato dodici lunghezze in Nations, ma che nel girone di qualificazione ne ha fatto solamente uno.
Il terzo gruppo della Serie A lo ha vinto l’Italia, che entrerebbe quindi agli spareggi, essendo oggi terza, infine il quarto raggruppamento vede l’Olanda (oggi seconda) vincere, davanti al Belgio (primo), la Polonia (quarta) e il Galles (quarto).
In questo girone, sarebbe la nazionale di Lewandowski ad approfittare degli spareggi, che verrebbero stabiliti in base al posizionamento in Nations League. In tal caso, quindi, le semifinali sarebbero Italia-Estonia e Polonia-Lettonia, con le vincenti a giocarsi la finale con un posto in palio.
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