Italia-Ucraina importante per la squadra di Luciano Spalletti che, dopo il pareggio contro la Macedonia è costretto a vincere.
Vincere contro l’Ucraina sarà l’unica cosa che conterà per la squadra di Luciano Spalletti. Il pareggio esterno contro la Macedonia del Nord ha scombinato non poco i piani dell’Italia che, con l’1 a 1 esterno, si ritrova al terzo posto e con soli 4 punti. Una condizione che obbliga gli azzurri a dover vincere per forza le prossime gare, a cominciare quella contro gli ucraini, se vuole sperare di partecipare alla spedizione tedesca di Euro2024.
Contro l’Ucraina però l’Italia dovrà dimostrare soprattutto di essere più cinica sotto porta. Bello il fraseggio e il tanto possesso palla visto nell’ultima gara ma dagli undici metri serve più cattiveria e tutta l’incombenza non deve ricadere sulle spalle della prima punta. Ci si aspetterà quindi una gara diversa e soprattutto degli azzurri più cattivi, capaci di rimanere concentrati fino alla fine della partita per non commettere gli errori del passato.
Italia-Ucraina, Lucescu avverte Spalletti
A parlare della prossima sfida degli azzurri è uno che conosce bene entrambi i Paesi, Lucescu, che intervistato da ‘TuttoSport’, ha detto: “Dopo il pareggio con la Macedonia, che non mi aspettavo anche se adesso in Europa c’è un grande livellamento tra le Nazionali, dovrà vincere a tutti i costi. Non sarà facile visto come l’Ucraina ha giocato con l’Inghilterra. Rebrov ha a disposizione tanti giocatori che militano in campionati europei dove hanno maturato esperienza internazionale e possono giocare in condizioni normali ovvero con i tifosi sugli spalti e senza timori relativi alla guerra, anche se c’è gente che ha parenti o amici al fronte ed è per questo che in campo mettono un qualcosa in più, giocando per l’orgoglio di un popolo”.
Bisognerà quindi prestare attenzione contro l’Ucraina perché, nonostante magari dal punto di vista tecnico l’Italia potrebbe avere una forza maggiore, gli ucraini potrebbero dare il massimo per il loro Paese. A questo si aggiunge anche il fatto che gli azzurri hanno cambiato da poco allenatore. Sotto questo aspetto Lucescu ha le idee molto chiare: “Diamo tempo a Spalletti. L’Italia ha cambiato allenatore e filosofia. Certo ora Luciano non avrà a disposizione tutto il tempo che aveva a Napoli per convincere i giocatori delle sue idee”.
Permane il problema centravanti in azzurro, nonostante nell’ultima gara Immobile abbia fatto gol. Anche sotto questo aspetto Lucescu ha una sua idea: “Sul problema del centravanti dico che non c’è pazienza a formarli, le squadre di club vanno a prenderli all’estero perchè hanno bisogno di certezze su chi fa gol. Segnare è una questione prima di tutto mentale e per questo prendono gli stranieri già pronti. In Italia mancano giocatori come Bettega, Rossi, Inzaghi, Vieri e Toni che faceva grandi gli azzurri perchè restavano ai vertici del calcio mondiale per almeno dieci anni”.