L’attaccante azzurro della Lazio punta a replicarsi contro l’Ucraina per entrare sempre di più nella storia della nazionale: la situazione.
E’ il giorno di Italia-Ucraina, un match cruciale per i destini europei degli azzurri. La nuova nazionale targata Luciano Spalletti ha maldestramente impattato sulla Macedonia del Nord nella partita di sabato sera, facendo riaffiorare fantasmi di un passato forse fin troppo recente. In palio ci saranno dunque tre punti fondamentali per puntare all’Europeo che si disputerà in Germania nel prossimo giugno. A guidare i compagni ci sarà ancora una volta lui, Ciro Immobile, autore del gol che aveva aperto le marcature alla National Arena di Skopje.
Il nuovo commissario tecnico azzurro ha voluto fin da subito affidare le chiavi del reparto offensivo al centravanti della Lazio. Immobile, d’altronde, con i suoi 33 anni punta ad essere uno dei trascinatori di una nazionale ringiovanita negli interpreti, con Spalletti che si è immediatamente orientato sul portare una ventata di aria fresca all’interno della formazione azzurra. L’attaccante napoletano vorrà dunque replicarsi questa sera a San Siro, davanti a una cornice di pubblico composta da oltre 50 mila spettatori. Non solo per la gloria collettiva, ma anche la posta in palio personale è infatti particolarmente suggestiva.
Immobile si trova attualmente fermo a 17 gol totali con la maglia azzurra ed è a sole tre lunghezze di distanza dallo storico Paolo Rossi. Secondo alcune fonti interne alla nazionale, inoltre, l’attaccante avrebbe rivelato di voler segnare una bella doppietta nella partita di stasera contro l’Ucraina. Se così fosse, oltre ad avvicinare il traguardo di un campione assoluto come Pablito, Immobile raggiungerebbe anche Bettega e Gilardino, entrambi fermi a 19 segnature nella storia della nazionale azzurra. Questione di feeling con il gol e voglia di trascinare una formazione giovane e ancora alla ricerca di una vera e propria guida, dopo le mancate convocazioni di Bonucci, Verratti e Jorginho.
Immobile è infatti l’ultimo membro della cosiddetta ‘vecchia guardia’, nonché vincitore dell’Europeo nel 2021. Toccherà dunque a lui prendere per mano la squadra e fissare ben due obiettivi: portare l’Italia a Germania 2024 ed entrare sempre di più nella storia del calcio del nostro paese. A 33 anni, d’altronde, l’età è senza dubbio quella giusta: la famosa maturità del professionista che garantisce standard prestazionali sempre più elevati e affidabili. Ecco perché il futuro dell’Italia passa dai gol di Ciro Immobile. La serata di San Siro è pronta a tingersi di azzurro, con il centravanti napoletano che vuole marchiare a fuoco il suo nome nell’olimpo tricolore.
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