Marco Bava è intervenuto ai microfoni di TvPlay.
“AGNELLI SI E’ MONTATO LA TESTA. CI SONO STATI PROBLEMI” – “In assemblea Juventus sono arrivati a quantificare due minuti per intervento. La dice lunga sulla mancanza di dialogo e volontà di discussione dei problemi. Adesso stanno emergendo i problemi ma esistevano già da diversi anni. L’ingresso di Andrea è stato l’ingresso di uno appassionato che rappresentava la famiglia e soprattutto l’ingresso di un Agnelli, che un ruolo non ce l’aveva. Io stesso avevo parlato con John Elkann spingendo questo fatto. C’è sempre stato un problema di equilibri tra i vari rami della famiglia Agnelli. Il ramo di Andrea stava dando problemi, con il suo ruolo si è mosso per rivalutare un marchio importante. Poi come ho visto succedere c’è un montarsi la testa da parte di chi è al potere che prima non esisteva. Il potere che aveva l’avvocato o che aveva Umberto era infinitamente superiore a quello del singolo Agnelli, incluso John, di questo momento e l’atteggiamento era più disponibile al dialogo, anche se poi decidevano loro. Ora non succede più. Quindici giorni fa il presidente del consiglio va a Monza e Elkann non c’è per esempio. Quando c’era l’Avvocato era presente a qualsiasi evento. E’ un modo di non considerare la responsabilità del potere che questi signori hanno avuto. Chi gli sta accanto non gli aiuta. Quello che conta per loro è fare cassa. Ecco perché che la Juventus sia sul mercato non è fuori dal mondo. E’ sul mercato da diversi mesi, almeno da Dicembre e c’è un contendente pronto a pagarla 3 miliardi ed è il Qatar”.
“ELKANN IN UN RUOLO NON SUO” – “John si è trovato in un ruolo non suo. C’era una storia già delineata. Doveva diventare presidente Giovanni Alberto Agnelli, ma dei fatti non l’hanno permesso. John è una persona che è fuori da questi giochi. Non ha la propensione a gestire il potere. Ha altre sensibilità. E’ contornato da personaggi e vive la vita facendo semplici soldi. Ma per ottenere dei risultati in tutti i campi bisogna avere sensibilità che non hanno. Andrea ha più sensibilità di John, ma si è montato la testa. Ci sono stati problemi e cattive amicizie. Oggi nessuno ama la Juventus a tal punto di volerci rimettere soldi. Non si capisce che se non vince la Juventus non vende. La Ferrari può permettersi di perdere che tanto vende automobili, la Juventus no”.
“L’AVVOCATO CONSIDERAVA I CALCIATORI COME OPERAI” – “L’unica domanda da fare in assemblea è a che punto è la trattativa sul Qatar. Per quanto riguarda di giocatori non c’è differenza di trattamento. Ci son state però delle eccezioni, come Ronaldo. L’avvocato non lo faceva. Li trattava in un certo modo ma considerava come i suoi operai o direttori dei giornali. John Elkann viaggia in elicottero come noi viaggiamo in automobile.”
“GLI UNICI CHE POSSANO GARANTIRE SOLDI SONO IL QATAR” – “Se la trattativa è reale o una mia speranza? E’ solo un discorso tecnico ed economico. Loro puntano a fare soldi, e gli unici che possono garantirli sono quelli del Qatar. E anche per le scelte politiche che sta facendo il Qatar”.
“IL POTERE DEL CALCIO E’ INCREDIBILE” – “Dicevano di tutto ad Agnelli durante la settimana ma la domenica allo stadio lo applaudivano. Il potere del calcio è incredibile. Ecco perché i calciatori si montano la testa” .