Nazionale di Spalletti ancora una volta sotto attacco per via del pareggio contro la Macedonia. A parlare questa volta è un ex azzurro.
Il non essersi qualificati per due Mondiali di fila e l’esser terzi in classifica nel girone di qualificazione per Euro2024, pone una serie di domande sul movimento calcistico italiano. Mai come in questo momento, l’Italia si trova in difficoltà e non riesce a risalire. La vittoria di Euro 2021 è stata una bella parentesi e nulla di più e tutti chiedono a gran voce una ripresa prima che sia troppo tardi e si rischi l’ennesimo fallimento calcistico.
A parlare proprio della Nazionale e a provare a dare una spiegazione di tutto ciò che sta accadendo è stato Fabio Cannavaro, artefice proprio dell’ultimo Mondiale vinto nel 2006 come capitano che, intervenuto a a “Radio Anch’io lo Sport”, ha detto: “Al di la’ degli uomini in campo dovremo tornare ad avere uno spirito più da Italia. Siamo sempre stati abituati ad ingannare gli avversari, a non voler perdere, oggi invece cala l’attenzione troppo facilmente. Siamo in difficoltà da qualche anno. Non investiamo piu’ in strutture, nei giovani, si fanno meno figli. Ci sono tante spiegazioni, però fa male. E’ una questione di numeri, nel 2006 Lippi aveva la possibilita’ di scegliere sul 70% degli italiani e il 30% di stranieri Oggi e’ proprio il contrario, e’ proprio una questione di numeri”.
