Serie A, la piattaforma anti-pirateria è realtà: cos’è e come funziona. Iniziativa di grande rilievo da parte della Lega con il sostegno del mondo politico
Un primo passo, molto importante, per sconfiggere la pirateria. Dopo anni in cui il calcio italiano ha invocato, invano, un provvedimento ad hoc del Parlamento italiano, è stata finalmente approvata in via definitiva una legge necessaria a combattere la diffusione indiscriminata delle immagini delle partite di calcio trasmesse su siti illegali. Ma la norma contro i pirati era, anzi è, solo una prima mossa. La seconda è stata messa in pratica qualche ora fa e annunciata direttamente dall’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo. La ‘Confindustria‘ del pallone ha espresso tutta la sua soddisfazione per la nascita del tavolo tecnico dedicato alla repressione della diffusione illecita delle partite di calcio.
È stato direttamente l’amministratore delegato De Siervo ad illustrare sia la composizione del tavolo tecnico che le dinamiche del suo funzionamento: “Il piano di azione delineato conferma la volontà comune a tutte le parti coinvolte di concludere in tempi rapidi gli step di verifica e test per utilizzare, fin dal prossimo mese di ottobre, la piattaforma Piracy Shield. Questa è in grado di bloccare i segnali illegali di trasmissione degli incontri di Serie A interrompendo le visioni pirata entro 30 minuti dalla segnalazione”.
Serie A, la piattaforma contro i pirati è finalmente realtà: ecco di cosa si tratta
De Siervo ha continuato a descrivere nei dettagli in cosa consiste la Piracy Shield: “La proficua collaborazione fra Agcom, Agenzia della cybersicurezza, Lega Serie A e Fapav vuole altresì sensibilizzare gli utenti pirati sui rischi concreti che derivano, a seguito della legge recentemente approvata, dalla visione illegale di contenuti affidando a operatori criminali i propri dati personali e sulle sanzioni di natura penale ed economica cui andranno incontro“.
Dopo anni di chiacchiere inutili e di parole al vento, si è finalmente fatto e si farà qualcosa di concreto per scoraggiare la proliferazione dei siti pirata. Già subito dopo l’approvazione della legge un numero imprecisato di portali che trasmettevano illegalmente le immagini delle partite di calcio, campionati e coppe europee, è stato chiuso. Nei prossimi mesi l’individuazione con relativa soppressione di questi siti sarà senza dubbio un po’ più facile. Le società di Serie A potranno in questo modo tutelare il proprio prodotto e cercare di valorizzarlo al meglio.